Plateale e colorata la protesta dell’assessore all’ambiente Giuseppe Ranucci: si stende sotto l’auto dei vigili urbani che stavano facendo un controllo nella sua palestra. “Ma io vorrei sapere: chi vi manda?”. 
Grande tensione ieri sera per il centro di Anzio, nel Lazio, dove i vigili urbani intenti ad effettuare un controllo sono stati accolti da urla e minacce. Secondo quanto viene riportato da Il Messaggero, questo sarebbe il quarto caso della settimana, verificatosi tra l’altro presso la palestra Enea’s, attività di proprietà della famiglia dell’assessore all’ambiente Giuseppe Ranucci.
Come si apprende, gli agenti si sarebbero recati presso la struttura per compiere delle operazioni di verifica, così come previsto dal Dpcm. Eppure, sui social ha preso vita una movimentata protesta, una dimostranza per la quale lo stesso Ranucci ha avuto un ruolo d’onore.
“Ma io vorrei sapere: chi vi manda?”
Giuseppe Ranucci, assessore all’Ambiente di Anzio (Roma), ieri sera si è reso protagonista di una protesta finita in diretta social. Dopo l’ennesimo controllo da parte dei vigili presso la palestra di proprietà della sua famiglia, l’amministratore comunale si è infuriato e ha perso platealmente le staffe. Con un gesto disperato, Ranucci si è infatti sdraiato sotto il Doblò della polizia locale, rimanendo sotto il veicoli pare per oltre un’ora.
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Dopo aver chiesto l’intervento del Comandante dei vigili e del sindaco di Anzio, l’assessore ha cominciato a denunciare ad alta voce le gravi carenze nei controlli così come anche nelle operazioni di sorveglianza del distanziamento sociale. “Ieri Anzio era piena di gente che si accalcava ovunque. Ma io vorrei sapere: chi vi manda?“, si sente nel video pubblicato sul suo profilo Facebook. E poche ore dopo la messa in scena, sulla pagina della palestra è apparso un comunicato stampa relativo alla vicenda.
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Il comunicato stampa della palestra
“Siamo felici che i vigili urbani di Anzio facciano il loro lavoro e continuiamo anche noi a fare il nostro lavoro all’aperto gratis, sempre rispettando il Dpcm. Facciamo sempre il nostro lavoro con diligenza, in silenzio e rispettando le regole. Ora chiediamo che queste regole a noi imprenditori e commercianti imposte siano rispettate anche da chi si gira dall’altra parte quando vede un locale al centro di Anzio sovraffollato con l’augurio che questi continui, insistenti controlli non siano di natura politica, ma bensì un normale controllo del territorio. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo ancora NON CI FERMERETE MAI e per questo Sabato abbiamo deciso di organizzare un grande evento per manifestare e salvaguardare la SALUTE di tutti”. Questo è quanto si legge sulla nota ufficiale pubblicata dalla palestra di proprietà della famiglia Ranucci.
