Coronavirus in Francia, 754 decessi nelle case di riposo

In soli 4 giorni, la Francia ha registrato record di decessi nelle case di riposo, colpendo chiaramente la popolazione più anziana.

Un bilancio drammatico che viene dalla Francia. Nelle case di riposo sono stati registrati ben 754 decessi in 4 giorni. Un numero altissimo e spaventoso che va però sommato ai 466 morti delle ultime 24 ore, provenienti però dagli ospedali. Le nuove vittime, sempre nelle ultime 24 ore, hanno quindi superato le mille unità: 1.220 nell’esattezza. Dall’inizio della pandemia, i morti sono 42.207 in Francia. Diminuisce invece il numero dei nuovi casi: 22.180 nelle ultime 24 ore, per effetto, quasi sicuramente, delle misure restrittive e del nuovo lockdown.

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Una cifra, quella dei contagi, nettamente inferiore alle 40-50.000 della settimana scorsa. Ed erano stati propri i numeri allarmanti delle giornate precedenti a spingere il governo a chiudere, nuovamente, finendo in lockdown. “Rischiamo di essere sommersi dal virus“, aveva detto Emmanuel Macron in conferenza parlando alla nazione, quando ormai si era già sommersi. Il lockdown durerà fino al primo dicembre ma, a differenza del primo confinamento della primavera scorsa, le scuole sono rimaste aperte. Dopo settimane di tentennamenti, Macron ha infine optato per una “scelta obbligata” per cercare di frenare l’andamento dell’epidemia.

Tutte le misure restrittive per cui il governo aveva optato fino a questo momento si sono infatti rivelate insufficienti. A poco o a nulla è servita la chiusura anticipata dei bar e dei ristoranti, così come dei negozi e degli esercizi pubblici. Il lockdown light, insomma, seguito anche da Germania e Italia si è rivelato insufficiente per contenere l’epidemia che invece corre a ritmi spropositati. Sarà così anche per l’Italia? Oppure il nostro Paese riuscirà a rendere l’onda prima che sia troppo tardi? Tutto è ancora da decidere ma le prossime settimane, in tal senso, saranno decisive.

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