Frontale contro un furgone: rimane incastrato e subisce una morte tremenda

Alle 1130 di oggi, domenica 15 novembre lo schianto che non ha lasciato possibilità al motociclista morto sul colpo.

Frontale contro un furgone: rimane incastrato, una morte tremenda
Frontale contro un furgone: rimane incastrato, una morte tremenda – meteoweek

I vigili del fuoco sono intervenuti a Bolca, domenica 15 novembre per un incidente stradale in cui un motociclista ha perso tragicamente la vita. Nel comune di Vestenanova, per uno schianto tra un motociclista e un camioncino adibito al trasporto animali lo scontro è stato mortale.

Il tutto è accaduto sulla SP 17 nel centro abitato della frazione Veronese. Per cause ancora in fase di accertamento da parte dei Carabinieri, la moto di grossa cilindrata guidata da un 50enne e il camioncino si sono scontrati frontalmente, ad avere la peggio il motociclista che dopo l’urto è rimasto incastrato sotto l’avantreno del camioncino perdendo la vita. Inutili i soccorsi che non hanno potuto far altro che constatarne la morte.
I pompieri, giunti da Caldiero con un mezzo e 5 uomini, hanno lavorato per liberare ed estrarre il motociclista, sul posto anche personale sanitario e elisoccorso. Famiglia e amici si sono stretti intorno al dolore.

Incidenti stradali 2020

I dati sugli incidenti stradali sono ogni anno più allarmanti. Nel 2019 sono stati 172.183 con lesioni a persone in Italia, in lieve calo rispetto al 2018 (-0,2%), con 3.173 vittime (morti entro 30 giorni dall’evento) e 241.384 feriti (-0,6%). La buona notizia è che il numero delle vittime letali diminuisce rispetto al 2018 (-161, pari a -4,8%), per il secondo anno consecutivo dopo l’aumento registrato nel 2017, e si attesta sul livello minimo mai raggiunto nell’ultima decade.

Tra le vittime più frequenti della strada ci sono i ciclisti (253; +15,5%), seguiti dai i motociclisti (698; +1,6%); in diminuzione le altre categorie di utenti: pedoni (534; -12,7%), ciclomotoristi (88; -18,5%), occupanti di veicoli per il trasporto merci (137; -27,5%) e automobilisti (1.411; -0,8%). Il marcato aumento delle vittime tra i ciclisti, soprattutto su strade statali nell’abitato e fuori città, è associato anche a una crescita degli incidenti stradali che coinvolgono biciclette (+3,3%), a una sempre maggiore diffusione dell’uso del mezzo a due ruote per gli spostamenti, pari al 25% nel 2019, e all’aumento delle vendite di biciclette, nel 2019 il 7% in più rispetto al 2018.

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Diminuiscono, nel 2019, anche nel 2020 il trend è in diminuzione, complice anche l’emergenza sanitaria e l’impossibilità di circolazione. Forte il calo registrato sulle autostrade (comprensive di tangenziali e raccordi autostradali), pari al 6,1% (310 vittime). Sulle strade urbane la diminuzione rispetto al 2018 è pari al 5,0% con 1.331 morti; una flessione più contenuta si registra, invece, sulle strade extraurbane (-4,4%; 1.532 vittime). Il dramma sulle strade comunque continua ad essere un incubo per tante famiglie che si vedono privati di molti componenti a causa degli incidenti che ogni giorno accadono. C’è bisogno di una nuova regolamentazione che aiuti a limitare ulteriormente le stragi stradali con divieti molto più ferrei.

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