Scuola, giga gratis per la didattica a distanza: ecco chi aderisce

Molti operatori telefonici hanno aderito alla proposta del governo di offrire giga gratis agli studenti che frequentano le lezioni a distanza. Una opportunità che dona supporto soprattutto a coloro che sono in difficoltà economica.

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Quasi quattro milioni di studenti, in queste settimane, stanno usufruendo della didattica a distanza a causa dell’emergenza Coronavirus. Le scuole superiori di tutta Italia, infatti, sono state costrette dal dpcm del 6 novembre a chiudere. In diverse regioni lo stesso è accaduto per elementari e superiori a seguito dei provvedimenti dei governatori. Le lezioni, così, proseguono davanti uno schermo. Ciò, tuttavia, spesso rischia di penalizzare le fasce della popolazione più povere, che non hanno a disposizione la tecnologia adatta per permettere ai giovani di continuare a studiare.

Per fare fronte a questo problema i  ministri dell’Istruzione, Lucia Azzolina, per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, e per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, hanno chiesto ai principali operatori telefonici di fornire traffico gratis sulle piattaforme per la didattica a distanza. Tim, Vodafone e WindTre hanno accolto la richiesta. Da oggi, dunque, gli studenti potranno seguire le lezioni attraverso lo schermo senza consumare i giga dei loro abbonamenti.


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Elena Bonetti, ministra per le pari opportunità e la famiglia – meteoweek.com

La ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, ritiene che sia un provvedimento doveroso per garantire a tutti gli studenti il medesimo diritto allo studio. “L’impatto, anche economico, della didattica a distanza sulle famiglie, già pesantemente provate dalle conseguenze della pandemia è un nodo a cui le istituzioni devono una risposta fatta di soluzioni concrete. La sinergia raggiunta oggi con le società di telecomunicazioni è un passo che guarda in special modo alle situazioni familiari di maggiore disagio, che sono quelle più gravemente esposte al rischio di esclusione sociale e di povertà educativa“, ha detto. E continua: “La priorità resta quella di garantire pari opportunità di accesso ad un diritto primario, l’istruzione, a tutte le studentesse e gli studenti del nostro Paese ed evitare con ogni sforzo gap educativi difficilmente colmabili per i nostri ragazzi“.

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