Galli: “Non è arrivato il vaccino antinfluenzale, è scandaloso”

Il primario dell’ospedale Sacco di Milano lancia la denuncia in merito al rimedio contro l’influenza di stagione. “È un ritardo inconcepibile, non depone in nostro favore in vista della vaccinazione anti-Covid”, attacca Galli.

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Massimo Galli sferra un altro attacco – meteoweek.com

Arriva un’altra stilettata da parte di Massimo Galli nei confronti del sistema sanitario nazionale. Avevano fatto discutere le dichiarazioni rilasciate dal primario dell’ospedale Sacco di Milano, in merito all’eventualità di sottoporsi al vaccino contro il Covid-19. Ma nelle ultime ore Galli è passato nuovamente all’attacco, questa volta per quanto riguarda il vaccino stagionale, ovvero quello contro l’influenza. Il primario he na parlato nel corso di Stasera Italia Weekend, andata in onda su Rete 4. In questo caso, più che un attacco è arrivata una vera e propria denuncia.

Il luminare dell’ospedale del capoluogo lombardo, infatti, sostiene che non tutti abbiano ricevuto il vaccino contro l’influenza di stagione. In particolare, Galli prende come esempio lampante il suo, in qualità di medico che opera in un ospedale: “Il sottoscritto è un operatore sanitario – dichiara – , ha 69 anni e qualche piccolo fattore di rischio aggiuntivo, come essere un vecchio asmatico, ma a giovedì il vaccino antinfluenzale nel nostro ospedale non era ancora arrivato“. Dunque questa volta il professore sottolinea quella che è una grave carenza.

In particolare in questo 2020 particolarmente caotico dal punto di vista sanitario, ma che deve comunque far restare sul pezzo le autorità competenti. Anche perchè le prossime settimane saranno quelle in cui far arrivare le prime dosi di vaccino anti-Covid, che sembrano essere ormai pronte. Per questo motivo Galli lancia l’allarme: “Questo è un ritardo inconcepibile e che non depone bene sulle capacità organizzative che dovremmo ricostruire, che avremmo già dovuto fare come ha fatto la Spagna, per poter davvero utilizzare bene i vaccini anti-Coronavirus che mi auguro possano arrivare molto presto ed essere efficaci“.

Massimo Galli punta sullo screening di massa – meteoweek.com

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Dunque le difficoltà che si starebbero (il condizionale è sempre d’obbligo) verificando per la diffusione del vaccino contro l’influenza di stagione, potrebbero avverarsi anche per l’antidoto contro il Covid-19. Almeno è questo il messaggio che sembra voler diffondere Massimo Galli nella sua invettiva. Il primario dell’ospedale Sacco di Milano, però, non ha parlato solo di vacini. Durante il suo intervento ha svelato alcuni dati relativi allo screening di massa, che in Lombardia potrebbe ripetersi come in Alto Adige: “Confesso di aver in mente un piccolo esperimento di questo genere in un comune lombardo – ha svelato – , se mi riuscirà con i miei collaboratori di metterlo in atto ci proveremo“.

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Galli ha fatto sapere che questo è lo stesso metodo utilizzato in Cina per scovare i casi di positività. “Al riscontro anche di pochissimi casi in determinate aree geografiche – ha detto il professore – fanno milioni di tamponi. I tamponi, soprattutto quelli rapidi, li hanno prodotti in casa e li stanno vendendo in tutto il mondo“. Anche perchè Galli ha fatto capire che “quando i casi diventano qualche centinaio pensare di poter fare il tracciamento tradizionale è praticamente impossibile“. Quindi diventa necessario approcciare il metodo dello screening di massa per una maggiore sicurezza.

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