Pierpaolo, prof ricoverato con il Covid: “Ti annienta, ditelo ai negazionisti”

Pierpaolo Fasano è un docente e speaker radiofonico di Teggiano, in provincia di Salerno. Ha contratto il Covid ed è ricoverato in terapia intensiva: “Sto bene, vengo trattato con l’ossigeno. Il virus esiste eccome”.

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Pierpaolo Fasano ritratto con il casco di ossigeno – meteoweek.com

Il Covid-19, soprattutto nella sua seconda ondata, non sembra aver risparmiato nessuno. Mentre durante l’ondata avvenuta in primavera erano soprattutto gli anziani e più fragili a pagarne le spese, in queste ultime settimane si è assistito a un netto calo dell’età media dei contagiati. E anche tra i soggetti che hanno dovuto far ricorso al ricovero in ospedale, ci sono degli “insospettabili”, almeno sul piano anagrafico. Uno di questi risponde al nome di Pierpaolo Fasano. Si tratta di un professore di Teggiano, in provincia di Salerno, che nel tempo libero fa anche lo speaker in radio.

Pierpaolo è ricoverato ormai da dieci giorni in terapia intensiva presso l’ospedale Loreto Mare di Napoli. Le sue condizioni sono apparse particolarmente gravi fin dall’inizio per poi peggiorare in maniera pericolosa dopo l’approdo al nosocomio. Seppur giovane e senza alcuna patologia pregressa, il professore ha vissuto un bruttissimo calvario. Ma ora Pierpaolo è sveglio e ha voluto raccontare la sua esperienza al contatto con il Covid-19. Un’esperienza che lo ha fiaccato sia nel corpo che nello spirito, quando ancora i sintomi non lasciavano pensare al peggio.

Questo virus ti annienta – ha svelato Pierpaolo nel racconto della sua esperienza – . Ti priva di tutte le forze, ti fa sentire uno straccio. Ho avuto la febbre alta fino a 40 come se fossi in un forno, tosse continua, crampi allo stomaco, nausea, spossatezza, stanchezza, mancanza di gusto e olfatto“. Dunque il professore del salernitano ha avuto tutti i sintomi che si possono racchiudere in una persona positiva al Covid-19. Il suo scopo, al momento in cui ha deciso di raccontare la sua esperienza, è anche quella di scardinare le credenze messe in atto dai negazionisti.

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Come detto, il 19 novembre Pierpaolo Fasano è stato portato in ospedale a Napoli. In un primo momento è stato ricoverato in terapia sub-intensiva, ma ben presto è stato necessario il ricorso al casco della CPAP, dove resta attaccato per diversi giorni. Il suo timore era quello di non farcela, ma ora le cose sembrano volgere verso il meglio: “Spero di stare bene dopo essere uscito da qui e di non approdare anche allo step successivo. Davanti ai miei occhi c’è il corridoio delle intensive e da stanotte ho visto già due persone lasciarci come se fosse normale così. Impacchettati e caricati su un furgone. Il Covid-19 esiste“.

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A dare la forza al professor Pierpaolo, ci hanno pensato i suoi alunni. Con un lungo post apparso su Facebook, i ragazzi ai quali insegna nella scuola di Teggiano gli hanno lanciato un bellissimo augirio di buona guarigione: “Le auguriamo sinceramente di riprendersi al più presto e di tornare ad avere l’energia di sempre. Continui a pensare in modo positivo e a restare forte, e starà meglio ancora prima di accorgersene. Tenga a mente che questo orribile momento presto sarà solo un brutto ricordo. È in questi momenti che si misura la vera forza delle persone. Lei è un esempio per tutti noi. Saremo qui ad aspettarla con la nostra consueta allegria“.

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