Uno sguardo che ci cambia – Il Vangelo di oggi Sabato 28 Novembre 2020

Gesù è come chi ci osserva da molto con uno sguardo che, quando lo ricambiamo ci cambia: l’incontro con lui è salvezza perché è speranza di un amore che non finisce mai.

sguardo di Gesù
Uno sguardo che ci cambia – Il Vangelo di oggi Sabato 28 Novembre 2020

La Liturgia della Parola di oggi Sabato 28 Novembre 2020

  • SABATO DELLA XXXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

Il Signore parla di pace
al suo popolo, e ai suoi fedeli
e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore. (Sal 84,9)

Prima Lettura

Non vi sarà più notte perché il Signore Dio li illuminerà.
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Ap 22,1-7

L’angelo del Signore mostrò a me, Giovanni, un fiume d’acqua viva, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell’Agnello. In mezzo alla piazza della città, e da una parte e dall’altra del fiume, si trova un albero di vita che dà frutti dodici volte all’anno, portando frutto ogni mese; le foglie dell’albero servono a guarire le nazioni.

La Gerusalemme celeste

E non vi sarà più maledizione.
Nella città vi sarà il trono di Dio e dell’Agnello:
i suoi servi lo adoreranno;
vedranno il suo volto
e porteranno il suo nome sulla fronte.
Non vi sarà più notte,
e non avranno più bisogno
di luce di lampada né di luce di sole,
perché il Signore Dio li illuminerà.
E regneranno nei secoli dei secoli.

E mi disse: «Queste parole sono certe e vere. Il Signore, il Dio che ispira i profeti, ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi servi le cose che devono accadere tra breve. Ecco, io vengo presto. Beato chi custodisce le parole profetiche di questo libro».

Parola di Dio

Salmo Responsoriale – Dal Sal 94 (95)

R. Marána tha! Vieni, Signore. Gesù!
Oppure:
R. Vieni, Signore. Gesù!
Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia. R.

Perché grande Dio è il Signore,
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra,
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, è lui che l’ha fatto;
le sue mani hanno plasmato la terra. R.

presenza Gesù

Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce. R.

Il Vangelo di oggi Sabato 28 Novembre 2020

Vegliate perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21,34-36

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.

Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Parola del Signore

Uno sguardo che ci cambia – Il commento al Vangelo di oggi Sabato 28 Novembre 2020

Vegliare ogni momento significa sapere che ogni momento è tanto importante per noi e per Dio. Che ogni momento è prezioso e che non dobbiamo sciuparlo in “dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita”. Tutto questo appesantisce il nostro cuore, lo distrae dal nostro vero bene che è quello che Gesù ci ha indicato: l’incontro con lui. Nel Vangelo di questi giorni si parla del Giorno del Giudizio, sconosciuto persino a Gesù. Solo il Padre sa quando avverrà. Ma l’incontro con Gesù avviene in ogni momento, silenziosamente: è quando noi ce ne accorgiamo e lo accogliamo che allora quell’incontro ci cambia la vita.

lo sguardo di Gesù su di noi

Gesù è come chi ci osserva da molto e vorrebbe dirci qualcosa, ma non può parlare senza che noi non gli rivolgiamo uno sguardo: nel momento in cui ci saremo resi conto di questo, e accetteremo il suo sguardo che ci chiama alla salvezza, la nostra vita cambierà. Gesù viene infatti, nella nostra vita come alla fine dei tempi, a salvarci proprio quando tutto sembra perso. Nulla lo è. Il Signore è chi ci dà la forza di affrontare la vita e le difficoltà, non chi ce le toglie, perché solo superando le prove si può crescere davvero.


Il commento al Vangelo di ieri


Gesù è venuto a portarci un amore tenace, più di ogni avversità, un amore da cui nessuno potrà mai separarci. Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore”. (Rm 8, 35-39)

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