Covid e viaggi all’estero: dal 2021 servirà il vaccino?

Nel 2021 le regole per i viaggi all’estero cambieranno. Molti Paesi potrebbero consentire l’ingresso soltanto a coloro che hanno effettuato il vaccino contro il Covid-19.

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I viaggi all’estero, a causa del Covid-19, saranno limitati anche nel 2021 – meteoweek.com

Molti italiani non vedono l’ora di potere tornare a viaggiare. L’emergenza Coronavirus, tuttavia, cambierà in modo drastico le regole per uscire dai confini nazionali. Molti Paesi, infatti. potrebbero impedire di entrare nel territorio a coloro che non hanno effettuato il vaccino. Almeno per tutto il 2021, dunque, si dovranno rispettare alcune misure di restrizione per partire. Passaporto, visto e certificato medico dovranno essere sempre a disposizione dei viaggiatori.

Le regole per viaggiare

L’Italia, in virtù della seconda ondata di Coronavirus, sta già prendendo dei provvedimenti nei confronti di coloro che torneranno dall’estero nel corso delle vacanze di Natale. In particolare, in molti, dato che gli impianti sciistici sono chiusi sul territorio, si sposteranno nei Paesi vicini, come Austria e Svizzera, per trascorrere le feste sulla neve. Il Governo, per evitare tali spostamenti, potrebbe imporre la quarantena al ritorno in patria. Ma c’è anche chi, nonostante l’emergenza sanitaria e la crisi, guarda alle mete calde. Dubai, Seychelles e Maldive, queste le più gettonate del momento.

In generale, secondo le regole stabilite quest’estate e al momento ancora in vigore, gli italiani possono spostarsi liberamente in Europa per turismo tranne che in Montenegro, Serbia, Kosovo. Per Paesi come la Romania, tuttavia, al ritorno vige la regola dell’isolamento fiduciario. I concittadini che vogliono andare in Francia, in Germania e in Spagna, inoltre, dovranno rispettare le diverse condizioni imposte dai Governi nazionali. Controlli sanitari e formulari di salute pubblica, ad esempio. Per il momento, insomma, a meno che non si debba ritornare in patria oppure fare visita ai propri familiari per motivi di urgenza, sarebbe meglio rimandare i viaggi.

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I Governi potrebbero imporre l’utilizzo di documenti d’identità sanitari – meteoweek.com

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Nel 2021 non dovrebbe cambiare molto. I Paesi, infatti, oltre ad imporre controlli sanitari come un tampone il cui esito non deve essere antecedente alle 72 ore dal viaggio, potrebbero richiedere come certificato di “immunità” la somministrazione del vaccino. L’Australia, ad esempio, ha già preannunciato una misura di questo tipo. Ne hanno parlato l’amministratore delegato di Qantas, la principale compagnia aerea del Paese, e il ministro della Salute del governo di Canberra, i quali hanno ipotizzato la realizzazione di un documento d’identità sanitario, oltre a quello tradizionale.

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In ogni caso il futuro è al momento del tutto incerto. Quel che è certo è che gli italiani non vedono l’ora di potere tornare a viaggiare. È per questa ragione che in tanti stanno già prenotando le vacanze in vista dei mesi estivi del prossimo anno. I prezzi, al momento, proprio in virtù dell’incertezza dettata dal Coronavirus, sono anti-crisi. La speranza è ad ogni modo che i viaggiatori non debbano ricorrere a ulteriori rinvii, a costo di rispettare nuove misure di restrizione.

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