“Piegare la curva senza un lockdown generalizzato. Il nostro obiettivo è ancora questo”

Roberto Speranza è intervenuto al Senato per un’informativa sul nuovo Decreto e sui nuovi dati del contagio.

Scelte difficili ma necessarie. Così, Roberto Speranza, nell’informativa al Senato di questa mattina, ha definito tutte le mosse del Governo dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus. L’obiettivo del Governo è piegare la curva senza un lockdown generalizzato, che al momento non sembra essere quindi tra le ipotesi prese in considerazione dai vertici. In effetti, la curva sembra scendere, fattore che potrebbe indicare, in linea di massima, che la scelta di Giuseppe Conte non sia stata poi così sbagliata. “L’esperienza di queste
settimane ci dice che la scelta di un modello su gradi di rischio appare essere in grado di appiattire la curva del contagio senza un lockdown. La situazione pero è seria e non
può essere sottovalutata”, ha detto Speranza.

E, a proposito di aspettative, ciò che si auspica è che l’indice di contagio possa scendere sotto1. “Dall’analisi dei dati nel loro quadro evolutivo emerge che le misure adottate iniziano a dare primi incoraggianti risultati e tutto lascia prevedere che prossimo monitoraggio dovrebbe confermare il calo di rt . Sono fiducioso che a breve l’indice possa scendere sotto1. Sono fiducioso”, ha detto il Ministro.  Ha poi chiarito che le ordinanze sono scelte ispirate dal principio di precauzione, che hanno aiutato a ridurre il contagio e il numero dei nuovi casi:Il governo si è assunto la responsabilità di scelte difficili ma necessarie. Senza di esse la pressione sugli ospedali diverrebbe insostenibile”.

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“Per la stabilizzazione dei primi risultati c’è bisogno di altre settimane di sacrifici e poi di una cura di mantenimento. L’onda resta ancora molto alta quindi attenzione a non scambiare un primo raggio di sole con scampato pericolo. Non facciamoci illusioni, se abbassiamo la guardia la terza ondata è dietro l’angolo”, ha proseguito il ministro. Poi, ha parlato degli spostamenti tra regioni il 25, il 26 e il primo gennaio e anche degli spostamenti tra comuni. Entrambi, vanno scoraggiati per affrontare le feste con serietà senza correre i rischi dell’estate. “Per le feste le limitazioni previste dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo. Bisogna limitare il più possibile i contatti tra persone“, ha proseguito. Inoltre, compatibilmente con l’evoluzione del quadro epidemiologico, è obiettivo del governo riportare in presenza le scuole superiori.

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