Covid, l’epidemiologo Lopalco: “La scuola è un incubatore di infezione”

Parole dure quelle che si leggono nella relazione firmata dall’epidemiologo Pierluigi Lopalco, trasmessa al governatore della Puglia Emiliano: “La scuola è effettivamente un incubatore di infezione da Covid”.

scuola incubatore covid - meteoweek
foto di repertorio – per Lopalco scuola è un incubatore di Covid

Dichiarazioni che suonano come una freccia avvelenata lanciata contro il ministero dell’Istruzione, che si è sempre fatto promotore dello slogan “le scuole sono un luogo sicuro”. Dichiarazioni che sono state espresse direttamente dall’assessore alla Salute della Regione Puglia, l’epidemiologo Pierluigi Lopalco, che ha definito come invece la scuola sia stata “effettivamente un incubatore di infezione”.

Tale considerazione è impressa nella relazione trasmessa al governatore Michele Emiliano, riportata nell’ordinanza firmata la scorsa notte – con la quale viene data la possibilità, nelle scuole elementari e medie, di far scegliere ai genitori la didattica digitale integrata per i propri figli. Con l’ultima ordinanza, infatti, il presidente di Regione intende non solo “rinnovare le disposizioni contenute nell’ordinanza 413“, ma garantire anche che le istituzioni scolastiche del ciclo primario elementari e medie offrano sia le attività didattiche in presenza che quelle in DID, “per tutti gli alunni le cui famiglie la richiedano espressamente”.

“Incremento dei casi con la riapertura delle scuole”

La scuola è stata “effettivamente un incubatore di infezione”. “È di particolare rilievo l’evidenza che la maggior parte dei contagi nella prima fase della ripresa epidemica abbia interessato principalmente gli studenti mentre successivamente sia stato interessato anche il personale scolastico. I dati in questione mostrano in maniera evidente come l’attività scolastica abbia rappresentato nell’area metropolitana di Bari un facilitatore dei contagi e che i focolai scolastici abbiano avuto inizio dalla popolazione studentesca“. Queste le dichiarazioni dell’assessore alla Salute della Regione Puglia, l’epidemiologo Pierluigi Lopalco, raccolte nella relazione trasmessa al governatore Emiliano.

Parole che poi proseguono: “Se così non fosse stato, i casi riportati nelle comunità scolastiche avrebbero dovuto rispecchiare l’andamento della curva epidemica nella comunità generale, e studenti e personale scolastico avrebbero dovuto essere coinvolti in maniera totalmente casuale e in modo uniforme lungo tutto il periodo”.


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Ciò, invece, non è avvenuto. In particolare, sottolinea sempre Lopalco nella relazione, in Puglia, “a seguito dell’apertura delle scuole, si era assistito ad un incremento dei casi nelle fasce di età scolare fortemente sproporzionato rispetto all’incremento nelle altre fasce di età”. Che la scuola sia un luogo in cui è facile lo scoppio di focolai, del resto, lo mostrano anche i continui episodi di isolamento e quarantena rivolti a classi intere.

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