Maxicommessa da 72 milioni per l’acquisto di mascherine dalla Cina

La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta relativa alle commissioni per 72 milioni di euro per l’importazione di 801 milioni di mascherine, ordinate da tre ditte cinesi. Quattro gli indagati, tra i quali c’è anche la Chaouqui.

72 milioni per l’acquisto di mascherine dalla Cina

Quattro le persone indagate dalla Procura di Roma in un’indagine su alcune maxicommesse da 72 milioni di euro per l’acquisto di 801 milioni di mascherine dalla Cina durante la prima ondata della pandemia. A seconda delle diverse posizioni, i reati al momento contestati sono quelli di traffico di influenze illecite e di ricettazione. Per quanto riguarda il reato di ricettazione è indagata anche Francesca Immacolata Chaouqui, già coinvolta nella vicenda Vatileaks, sottoposta a perquisizione. Gli altri indagati sono l’ingegnere Andrea Vincenzo Tommasi, a capo di una società al centro dell’indagine, Mario Benotti, giornalista in aspettativa, e Antonella Appulo.

72 milioni per l’acquisto di mascherine dalla Cina
Francesca Immacolata Chaouqui

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Questa mattina gli uomini del Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza hanno effettuato una serie di perquisizioni presso società e acquisito documenti anche nella sede della Protezione civile, estranea all’indagine. Così come totalmente estraneo alle indagini è il commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri. Il suo nome, secondo quanto emerso dalle indagine, sarebbe emerso, a sua insaputa, da uno degli indagati per cercare un canale privilegiato al fine di ottenere la commessa in cambio di una provvigione milionaria. Nelle carte del fascicolo c’è anche una segnalazione di operazioni sospette, giunta all’antiriciclaggio di Bankitalia e finita all’attenzione dei pm di piazzale Clodio.

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