Tampone prima delle feste di Natale: perché è sconsigliato farlo

Il tampone a scopo cautelativo, cioè farlo in previsione di un ricongiungimento familiare, “quello è pericoloso”. Così gli esperti sconsigliano il tampone prima delle feste di Natale per rivedere i parenti, in virtù di un “comportamento saggio” e molta attenzione.

Tampone prima delle feste di Natale: perché è sconsigliatoWalter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma consiglia un “comportamento saggio” in prossimità delle feste natalizie. “È bene che si faccia il tampone. Ma il tampone a scopo cautelativo, quello è pericoloso”. Secondo Ricciardi, infatti, fare il tampone “prima di andare da un anziano” dovrebbe comportare il fatto di essere certi di non aver fatto “errori” nei giorni pretendenti, ovvero almeno 6-7 giorni prima. “Ovviamente il tampone è una misura puntuale. Peraltro i test antigenici sono migliorati, ma hanno diversi falsi positivi e negativi, perciò alla fine possono dare una falsa sicurezza. Nel 30% dei casi è così, la sensibilità e la specificità non sono al 100%. Bisogna stare attenti”: aggiunge Ricciardi.

Tampone prima delle feste di Natale: perché è sconsigliato“Il consiglio sgradevole è stare fermi nel proprio posto di residenza e magari rinviare la visita ai propri congiunti. Non abbracciarsi e baciarsi, quando si entra in casa lavarsi mani e togliersi le scarpe, cercare di garantire l’igiene e stare a distanza. Se si è certi di non essere pericolosi, ci si può anche togliere la mascherina. Se ci sono 4-6 persone di cui si è tranquilli sui pregressi si può stare a tavola con una certa distanza, in un ambiente aerato in cui ogni tanto si apre la finestra per far cambiare l’aria”: dice Ricciardi, consigliando massima cautela e attenzione.

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Per quanto riguarda, invece, il test per la diagnosi di Covid-19, secondo Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano, “bisogna considerarlo come un utile strumento di rassicurazione, ma non un liberi tutti, una patente di sicurezza o una ‘patente di baci’. Bisogna tenere conto che dall’infezione alla positività di un test passano dalle 24 alle 72 ore”. Dunque, per essere sicuri bisognerebbe fare 72 ore di isolamento e poi il tampone.

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