Coronavirus, le coincidenze del destino: William Shakespeare si vaccina

Sono diverse le coincidenze tra William Shakespeare poeta e il suo omonimo, seconda persona a ricevere il vaccino Pfizer-BioNtech.

“Vaccinarsi o non vaccinarsi, questo è il dilemma”. E questa, è la frase che da ieri circola sui social, specie su Twitter, dove il nome di William Shakespeare è balzato in tendenza fin dalle prime ore del mattino. E non certo, ahimè, perché il poeta sia resuscitato dall’oltretomba quanto, piuttosto, per l’omonimia del primo uomo al mondo a ricevere il vaccino contro il Coronavirus. L’anziano, primo uomo e seconda persona al mondo a cui è stato somministrato l’antidoto messo a punto da Pifzer-BioNtech contro il Covid-19,  riceverà la seconda dose tra 3 settimane per ottenere la massima protezione disponibile contro il virus.

Entro questa settimana, verranno vaccinate le prime 800mila persone con il vaccino Pfizer-BioNtech, distribuito dopo l’ok dell’agenzia regolatoria Mhra e ritenuto ad oggi tra i più sicuri ed efficaci. Tra coloro che hanno ricevuto le prime dosi, insieme a Margaret e William, ci sono altri over 80, ospiti e dipendenti delle Rsa e personale sanitario, le categorie più a rischio che hanno “scavalcato la fila”.

Leggi anche:

Oltre al nome, però, le analogie con il drammaturgo sono diverse e hanno fatto simpatia nel mondo intero. Shakespeare, 81 anni, ha infatti ricevuto l’iniezione alla University Hospital di Coventry, non molto distante da Stratford-Upon-Avon, il luogo di nascita del famoso scrittore inglese, dove era ricoverato. Su Twitter, sono così partiti i commenti: “Vaccinare o non vaccinare: questo è il problema”, si legge in un tweet che riprende l’Amleto; ma si legge anche: “Tutto è bene quel che finisce (non ancora) bene”, con  riferimento al titolo dell’omonima commedia scritta tra il 1602 e il 1603.

Forte gioia, dunque, è arrivata dal Regno Unito, in quella che verrà ricordata, a tutti gli effetti, come una giornata storica per la lotta al Coronavirus in tutto il Paese. Il Ministro britannico della Salute, Matt Hancock, intervistato nel corso del programma di Itv Good Morning Britain, non ha trattenuto l’emozione nell’ascoltare le parole di “Shakespeare”, che ha elogiato l’iniezione “rivoluzionaria” che “inizierà a cambiare le nostre vite”.

 

Impostazioni privacy