Esodo di Natale, incubo Covid: allerta al Sud, controlli con elicotteri e droni

Emergenza Covid, a Natale previsto l’esodo verso Sud: tanti i cittadini in viaggio prima del 21 dicembre, con destinazioni principali in Puglia e Sicilia. Si teme l’esperienza di marzo, aumento dei controlli con elicotteri e droni.

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emergenza Covid, previsto esodo di Natale – foto di repertorio

Non manca molto ormai all’inizio delle vacanze natalizie. E a preoccupare l’esecutivo e le autorità regionali è proprio l’esodo previsto nella settimana prima del 21 dicembre, data in cui il nuovo Dpdm vieta ogni spostamento al di fuori delle Regioni e del comune di appartenenza fino ai primi di gennaio. Come riportato da Il Messaggero, il bollino nero per strade, stazioni e aeroporti è previsto tra venerdì 18 e domenica 20 dicembre. A ridosso del divieto, infatti, i cittadini che hanno intenzione di trascorrere le feste insieme ai propri cari si metterebbero in viaggio – in particolar modo vero il Sud – rischiando tuttavia di creare calche e assembramenti nei punti di snodo di principali.

Esodo verso il Sud: allerta in Sicilia e Puglia

Secondo quanto avanzato dalle previsioni, la meta di volo più richiesta dai cittadini è la Sicilia. Sarebbero infatti circa 60mila gli italiani che arriveranno nell’isola per trascorrere il Natale in famiglia. Per questo motivo, la Regione ha già alzato l’asticella dell’allerta, e ha disposto maggiori e rigidi controlli nei vari punti di trasporto principali. Ad esempio, negli aeroporti “Vincenzo Bellini” di Catania e “Falcone e Borsellino” di Palermo verranno disposti i tamponi rapidi, così come anche nella stazione ferroviaria di Messina e nei punti di sbarco dei vettori marittimi. A Messina, in particolare, si sta valutando l’allestimento di un drive-in nella Rada San Francesco, tappa obbligatoria per gli automobilisti arrivati da Villa.

E ancora, per quanto riguarda il trasporto ferroviario sarebbe previsto – almeno per quanto riguarda i convogli a lunga percorrenza – la discesa in un binario specifico, così da poter sottoporre i passeggeri al tampone rapido prima che questi lascino lo scalo. Ma dato che la maggior affluenza è prevista nelle strade e autostrade – con la maggioranza dei cittadini che, soprattutto in questo periodo, preferisce spostarsi con i mezzi propri – la Regione incrementerà i controlli delle forze dell’ordine, soprattutto per tutti gli spostamenti che avverranno tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, e sui domicili e le residenze.

Il Viminale, del resto, è stato chiaro: l’attenzione massima va rivolta “ai controlli da effettuarsi sulle principali arterie di traffico e sui vari nodi delle reti di trasporto, in considerazione, soprattutto, degli spostamenti conseguenti alle particolari restrizioni previste dal Dpcm”.  Controlli che, si apprende, verranno effettuati anche tramite l’uso di elicotteri e droni.

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foto di repertorio

Oltre alla Sicilia, però, anche la Puglia è finita nel mirino dei cittadini in partenza. Secondo le previsioni, infatti, per le feste dovrebbero arrivare nella Regione circa 30mila persone. Fatto che preoccupa il governatore Emilano: “Fate un sacrificio: rimanete dove siete. L’esodo di massa va evitato, perché, senza adeguate cautele e andando a convivere immediatamente, si può determinare l’accensione di molti focolai”. Il tal senso, sulla base dell’esperienza dell’esodo avvenuto ad inizio marzo, Emilano potrebbe emanare un’ordinanza di quarantena obbligatoria per chi arriva durante le feste di Natale.


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Ma ad essere preoccupato, però, è anche il governatore lombardo Fontana: “Il 19 dicembre, ovvero nel weekend alla vigilia del blocco agli spostamenti tra regioni, ci potrebbe essere un esodo di persone da Milano verso familiari, seconde case e luoghi di villeggiatura. Rischiamo di rivivere la notte tra il 7 e l’8 marzo”, ha infatti esordito il presidente di Regione. Per questo diventa fondamentale “attrezzarci in modo che ci sia più attenzione in aeroporto e in stazione”.

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