Il famigerato killer dello Zodiaco: decifrato dopo 51 anni il suo messaggio

Il pluriassassino che seminò il terrore in tutta la California settentrionale negli anni ’60 e ’70. Sono passati decenni ma si continua a cercare giustizia per le vittime.

decifrato messaggio del killer dello zodiaco dopo 51 anni

Ci sono voluti 51 anni, indagini, esperti all’opera e un film di David Fincher del 2007, intitolato proprio ‘Zodiac’, la cui sceneggiatura è tratta dai libri di Robert Graysmith e che naturalmente parla degli sconvolgenti omicidi del Killer dello Zodiaco. Il suo appellativo venne coniato direttamente dall’assassino che all’epoca inviò un messaggio cifrato al quotidiano San Francisco Chronicle con dei crittogrammi o messaggi cifrati che erano rimasti senza soluzione per tutto questo tempo.

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Messaggio cifrato del killer

Zodiac, identità ancora sconosciuta

Gli omicidi vennero commessi tra il dicembre del 1968 e l’ottobre del 1969. Al killer furono comunque attribuite molte vittime. L’identità di Zodiac rimane tutt’ora sconosciuta, la Polizia di San Francisco catalogò il caso come ‘inattivo’ nel 2004, per poi riaprirlo nel 2007.

Le lettere cifrate di Zodiac

Le lettera del killer iniziarono a giungere ai giornali californiani nel 1969. Il mostro cercava la notorietà, voleva mettere in evidenza i suoi macabri crimini, ma quando la stampa non pubblicava i suoi messaggi e non si prestava ai ‘capricci’ del killer, minacciava di commettere altri omicidi. I crittogrammi inviati alla stampa, nell’arco di un paio di anni, furono quattro. In questi messaggi dichiarava di esservi celata la sua vera identità.

Le prime lettere vennero recapitate il 1º agosto 1969 a diversi quotidiani: il Vallejo Times-Herald, il San Francisco Chronicle e il San Francisco Examiner. Zodiac, nei suoi messaggi, rivendicava l’aggressione a due coppie, le vittime furono tre in quel caso, uno di loro riuscì a sopravvivere. All’interno delle buste era inclusa la terza parte di un crittogramma, 408 caratteri. Il killer pretese che il crittogramma venisse pubblicato sul quotidiano a cui aveva inviato il messaggio, altrimenti avrebbe ucciso ancora. Un’altra lettera venne inviata alla redazione del San Francisco Examiner il 4 agosto del 1969, lo scritto, si apriva con: “Caro Direttore, qui è Zodiac che parla”, era la risposta alla richiesta del commissario Stiltz di Vallejo che richiedeva ulteriori dettagli sugli omicidi per poter essere certi dell’autenticità dei messaggi. La svolta avvenne l’8 agosto del 1969 quando due lettori del San Francisco Chronicle, Donald e Bettye Harden, riuscirono a risolvere il crittogramma, che tuttavia non rivelava nulla in merito all’identità del killer. Il messaggio decifrato rivelava in modo delirante il motivo dei suoi omicidi, ovvero che uccideva per piacere e con la certezza che le sue vittime sarebbero diventate suoi schiavi nell’aldilà.

decifrato messaggio del killer dello zodiaco dopo 51 anni
Identikit del serial killer

Zodiac ha raduto un team di esperti da tre Paesi

Il team di esperti provenienti da tre Paesi, che si sono occupati della soluzione dei messaggi cifrati del killer, ha impiegato 51 anni. Il pluriomicida è ancora senza identità. La notizia della soluzione del messaggio cifrato, la da il San Francisco Chronicle, lo stesso giornale a cui fu inviato il messaggio cifrato nel novembre del 1969. “Spero che vi stiate divertendo molto nel cercare di prendermi – si legge nel messaggio -. Non ho paura della camera a gas perché mi manderà in paradiso molto prima ora che ho abbastanza schiavi che lavorano per me”.

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La conferma arriva anche dall’FBI, il codice è stato rivelato ma questo servirà a poco per le indagini in merito alla ricerca del serial killer “Lo Zodiac Killer terrorizzò diverse comunità in tutta la California settentrionale e anche se sono passati decenni, continuiamo a cercare giustizia per le vittime di questi crimini brutali”, ha detto la portavoce dell’Fbi Cameron Polan in una dichiarazione rilasciata al San Francisco Chronicle.

Tre persone all’opera contro Zodiac

Il 5 dicembre scorso, David Oranchak, che gestisce su YouTube un canale dedicato ai cifrari usati dal Killer dello Zodiaco, è riuscito nell’impresa grazie all’aiuto di Sam Blake, un matematico di Melbourne, in Australia, e Jarl Van Eycke, un programmatore di computer belga. I tre sono riusciti, dove migliaia di persone prima di loro, avevano fallito. Alla fine, il crittogramma ha svelato il suo contenuto: “Spero vi stiate divertendo molto nel tentare di prendermi ma non ero io nel programma televisivo che cercava di fare il punto su di me. Non ho paura della camera a gas perché mi manderà in paradiso dove ho già mandato gli altri, adesso ho abbastanza schiavi che lavoreranno per me. Gli altri che non vi hanno nulla sono spaventati dalla morte. Non sono spaventato perché so che la mia nuova vita sarà viva e facile in paradiso”. Questo crittogramma è risultato più complesso di quello del 1969. Oranchak si dice preoccupato per i famigliari delle vittime: “Il messaggio non li aiuta minimamente”, ha dichiarato Oranchak, “è la solita spazzatura che il killer amava scrivere. Voleva solo fare del male alle persone e spaventarle”.

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