Sondaggi: Lega di nuovo in salita, M5S mai così in basso

Lo descrive la Supermedia dei sondaggi politici YouTrend/Agi: il partito di Matteo Salvini torna a crescere, i pentastellati mai così in basso in questa legislatura.

La Lega torna a crescere, dopo un periodo costante diminuzione dei consensi. Mentre il Movimento 5 Stelle prosegue la discesa, che a molti analisti politici appare quasi inarrestabile. Sono questi i dati che emergono dalla media dei sondaggi realizzati da YouTrend per Agi: una fotografia abbastanza realistica del momento politico. Il partito di Matteo Salvini, dopo aver accusato una flessione molto simile ad una caduta verticale (ricordate il 40% raggiunto nei sondaggi a luglio del 2019?) torna a crescere, se pur di poco. Dopo gli errori in serie (e le conseguenti sconfitte elettorali) del suo leader, il partito sembra aver trovato un suo equilibrio. Puntellato dai risultati di Zaia in Veneto, dal fatto di governare comunque le grandi regioni del Nord e dopo che lo stesso Matteo Salvini ha ridimensionato un pò il suo presenzialismo aggressivo, la Lega recupera quasi un punto percentuale, attestandosi al 24,2% dei sondaggi. E’ comunque sempre il primo partito in Italia.

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Subito dopo il PD, che continua a tenersi sopra il 20% forse anche grazie alla strategia prudente e di fatto attendista di Nicola Zingaretti. Perde lo 0,2% rispetto ad un paio di settimane fa, ma in linea generale appare attestato su quel livello numerico di elettorato. Poi c’è Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni, praticamente appiattito sulla figura della sua leader, continua a crescere. E’ il terzo movimento politico per elettori in Italia, per un periodo ha lasciato anche pensare di poter scalzare la Lega come riferimento della destra nel nostro paese. E, numeri alla mano, sta continuando a salire.

Chi invece arretra in modo praticamente ininterrotto da tre anni a questa parte è il Movimento 5 Stelle. Perdeva voti quando era al governo con la Lega, ne perde ora che governa con il PD. I dati di YouTrend/Agi lo attestano al 14,7%, con un calo dello 0,4% rispetto a due settimane fa. Un trend assolutamente negativo, che l’attuale situazione politica del governo non aiuterà certo a migliorare. Poi Forza Italia, immobile al 7,1%, Azione di Calenda al 3,2% e la Sinistra, anche lei al 3,2. Al 3,1% Italia Viva, che perde lo 0,1% rispetto a quindici giorni fa (da notare come, pur da un livello così basso di percentuali, il partito di Renzi tenga in scacco il governo Conte). Chiude la “classifica” il partito dei Verdi, all’ 1,5%. Per aiutare nella comprensione di questi numeri, teniamo presente che la soglia di sbarramento prevista dall’attuale sistema elettorale (per la parte di seggi assegnati con il sistema proporzionale) è del 3%. I dati emersi dalla Supermedia confermano – in linea di massima – la situazione dell’ultimo periodo: numeri alla mano, una ipotetica coalizione di centro destra formata da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia potrebbe avere una maggioranza forte.

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D’altro canto le continue polemiche che animano l’attività del governo Conte II non sono per forza il sintomo di una imminente crisi: l’obiettivo dell’attuale esecutivo è arrivare al 2023, alla scadenza naturale della legislatura. Al netto di qualche intemperanza di Renzi e dei renziani e, sopratutto, se l’emergenza covid dura ancora un pò, il risultato potrebbe essere ottenuto.

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