Bimba 11 mesi deceduta ospedale, rinvio a giudizio per 9 medici. Per 4 medici e chirurghi si ipotizza reato omicidio colposo 
Rinviati a giudizio dal gup di Catania, Anna Maria Cristaldi, nove medici e chirurghi dell’ospedale Garibaldi Nesima. Il rinvio è dovuto al decesso, avvenuto il 17 luglio 2017, della piccola Chloe, a soli 11 mesi. Per 4 dei 9 medici e chirurghi l’ipotesi di reato è di omicidio e lesioni colpose. Il nono imputato, chirurgo pediatrico, è accusato di falso ideologico. Tutti i familiari della bimba si sono costituiti parte civile e l’azienda ospedaliera Garibaldi citata in quanto responsabile civile.
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La bimba fu ricoverata per una semplice invaginazione intestinale il 27 febbraio 2017. L’intervento, però, non fu eseguito, anzi, semore rinviato. Secondo l’accusa. per questa ragione, Chloe, a causa del “protrarsi della patologia andava in arresto
cardiocircolatorio cui conseguiva dapprima uno stato comatoso da sofferenza cerebrale diffusa ipossico ischemica protrattosi per sei mesi e successivamente il decesso“.
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Due medici sono indagati rispettivamente per aver “falsamente attestato di avere eseguito personalmente il massaggio cardiaco alla bambina” e per aver “attestato falsamente” che l’intervento “si rinviava per condizioni ottimali (nonostante la grave situazione clinica della bambina) per altro intervento di emergenza improrogabile (ciò in contrasto con la realtà dal momento che la sala operatoria di chirurgia pediatrica era libera)“. La prima udienza si terrà il 21 settembre 2021.
