Una storia di salvezza – Il Vangelo di oggi Giovedì 17 Dicembre 2020

Se pensiamo di non essere importanti, dobbiamo sapere che Dio ha a cuore la nostra vita e può fare di noi una storia di salvezza meravigliosamente grande

Una storia di salvezza
Una storia di salvezza – Il Vangelo di oggi Giovedì 17 Dicembre 2020 – meteoweek.com

La Liturgia di oggi Giovedì 17 Dicembre 2020

  • FERIA PROPRIA DEL 17 DICEMBRE

Giubilate o cieli, rallègrati o terra,
viene il nostro Dio e avrà misericordia dei suoi poveri. (Cfr. Is 49,13)

Prima Lettura

Non sarà tolto lo scettro da Giuda.
Dal libro della Gènesi
Gn 49,2.8-10

In quei giorni, Giacobbe chiamò i figli e disse:

«Radunatevi e ascoltate, figli di Giacobbe,
ascoltate Israele, vostro padre!

Giuda, ti loderanno i tuoi fratelli;
la tua mano sarà sulla cervìce dei tuoi nemici;
davanti a te si prostreranno i figli di tuo padre.

Un giovane leone è Giuda:
dalla preda, figlio mio, sei tornato;
si è sdraiato, si è accovacciato come un leone
e come una leonessa; chi lo farà alzare?

Non sarà tolto lo scettro da Giuda
né il bastone del comando tra i suoi piedi,
finché verrà colui al quale esso appartiene
e a cui è dovuta l’obbedienza dei popoli».

Parola di Dio

Salmo Responsoriale – Dal Sal 71 (72)

R. Venga il tuo regno di giustizia e di pace.
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto. R.

Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
Ai poveri del popolo renda giustizia,
salvi i figli del misero. R.

La bellezza del perdono

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra. R.

Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato. R.

Il Vangelo di oggi Giovedì 17 Dicembre 2020

Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 1,1-17

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.

Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.

Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Àcaz, Àcaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.

Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.

In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.

Parola del Signore

Una storia di salvezza – Il commento al Vangelo di oggi Giovedì 17 Dicembre 2020

Gesù è discendente del re Davide, alla cui stirpe, Dio aveva promesso il Salvatore. Lo è da parte di Giuseppe, suo padre putativo. Ci sono fonti che sostengono che anche Maria Santissima appartenesse alla famiglia di Davide. In ogni caso, la profezia è compiuta: il Messia Davidico è sceso in terra, ed appartiene alla stirpe regale del più amato Re di Israele, Davide.

Il popolo in festa riconoscerà Gesù come re e lo acclamerà alle porte di Gerusalemme, ma Gesù rifiuterà questi onori. A lui spetterà l’onore più grande, quello di redimerci con la sua Croce, nella povertà della sua nascita in una mangiatoia, nel dileggio di chi non gli crede, nel “martirio” per il Regno di Dio. Tutto questo era già scritto in lui, ed era già scritto in ognuno dei suoi antenati.


Il commento al Vangelo di ieri


Se pensiamo di non essere importanti, dobbiamo sapere che Dio ha a cuore la nostra vita e può fare di noi una storia di salvezza meravigliosamente grande, che potrebbe essere in qualche modo simile a quella degli antenati di Gesù: cosa ne sappiamo delle meraviglie che Dio compie servendosi di ognuno di noi? Sta a noi credere nel bellissimo progetto che Dio ha per ognuno: anche se non ci riusciamo pienamente, la nostra fiducia in Dio, anche poca, verrà sempre ripagata.

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