Lo ha raccontato l’oppositore russo Aleksey Navalny che ha dichiarato di essere riuscito a parlare al telefono con un agente dell’Fsb (il Servizio federale per la sicurezza della Federazione russa) che lo seguiva e di essersi fatto raccontare dell’operazione per avvelenarlo e far sparire le tracce della tossina. 
Navalny ha dichiarato di aver chiamato Konstantin Kudryavtsev fingendo di essere un alto funzionario incaricato di indagare sulla missione. Il presunto agente avrebbe spiegato che se non fosse stato effettuato un atterraggio di emergenza a Omsk e se i sanitari non fossero intervenuti tanto rapidamente “il risultato sarebbe stato diverso”. Lo riporta la testata online Meduza.
