Neonato strappa la mascherina all’ostetrica: la foto diventa simbolo del Natale

La foto del neonato che strappa la mascherina all’ostetrica è diventata la foto simbolo di questo Natale 2020. “È stata una reazione inaspettata del bimbo”, spiega Gianfranca Fiori, immortalata nello scatto.

neonato strappa la mascherina - meteoweek
il neonato strappa la mascherina all’ostetrica – meteoweek

Arriva da Sassari la foto diventata simbolo di questo Natale, così diverso rispetto a quello vissuto negli altri anni. Come mostrato in prima pagina dal quotidiano l’Eco di Bergamo, un bimbo appena nato strappa dal volto dell’ostetrica che l’ha fatto nascere la mascherina chirurgica. Un gesto, questo, che risale in realtà al 7 maggio scorso, ma che è stato scelto dal giornale come emblema di un anno drammatico, segnato dalla pandemia di Covid-19.

L’ostetrica: “Una reazione inaspettata, una sorpresa”

Si chiama Mattia Colombino il bimbo che ha conquistato la prima pagina del giornale l’Eco di Bergamo. Il piccolino, sette mesi e mezzo fa, si è reso protagonista di un simpatico scatto, in cui strappa la mascherina chirurgica dal volto dell’ostetrica Gianfranca Fiori, che lo tiene in braccio dopo aver assistito la madre in sala parto. La fotografia, si apprende, è stata effettuata a maggio, nel reparto di Ginecologia e Ostetricia delle “Cliniche San Pietro” dell’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari. E a scovarla sul sito di vistanet.it è stato proprio il direttore del quotidiano, Alberto Ceresoli.

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Gianfranca Fiori, intervista dalle penne del giornale, ha spiegato di come, in tanti anni di professione, non ricorda di aver mai vissuto un episodio simile. “È stata una reazione inaspettata, una sorpresa per me e le mie colleghe, che hanno voluto immortalare quel momento”, ha infatti raccontato l’ostetrica ai giornalisti, mentre si augura che “questa scelta fatta dal quotidiano bergamasco sia di buon augurio per una rinascita“.

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Felice del gesto del giornale è anche il direttore dell’unità operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’Aou sassarese, Salvatore Dessole. “Siamo il punto nascita di riferimento del territorio per noi è sicuramente motivo di orgoglio”, ha dichiarato soddisfatto alla stampa. Mentre la mamma del piccolino ha ricordato così quel suo giorno meraviglioso: “La nascita di Mattia è stata un momento di libertà dopo tre giorni trascorsi in reparto senza mio marito, che vedevo solo dalla finestra dell’ospedale quando ci siamo rivisti, siamo scoppiati a piangere“.

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