Giuseppe Fiorello, la confessione dolorosa: “Avevo 20 anni, la sua morte mi costrinse a…”

Attore di spessore, protagonista di molte fiction di successo dove ha fatto rivivere personaggi importanti della storia del nostro paese Giuseppe Fiorello è in tour per promuovere il suo prossimo lavoro Penso che un sogno così revisione televisiva dello spettacolo che l’attore ha portato in giro per l’Italia nell’ultimo anno che racconta la vita e il lavoro di Domenico Modugno.

Giuseppe Fiorello Meteoweek

Giuseppe Fiorello: “Cresciuto a pane e Modugno”

Dopo il successo de Gli Orologi del Diavolo Beppe Fiorello è pronto per questa nuova avventura in cui crede molto. L’attore si augura che il clamore ottenuto nelle 300 e più serate in giro per i vari teatri del Bel Paese si possa ripetere anche tv. In una recente intervista rilasciata al Corriere della sera Beppe ha parlato della sua professione, dei progetti lavorativi ma anche della sua vita privata. In particolare l‘attore ha rivelato quanto è stato importante il padre, persona centrale nella sua formazione anche se lo ha perso quando aveva solo 20 anni:

Era un uomo semplice, simpatico, anche se la simpatia spesso viene letta come una dote leggera. Mi colpiva la sua positività, la sua visione della vita: era un possibilista, tutto per lui era possibile, fattibile; sognava molto“. Ha poi aggiunto che lo spettacolo su Modugno è dedicato proprio a lui che era un vero fan del cantante: “Sono cresciuto a pane e Modugno. Mi colpiva la sua positività, la sua visione della vita: era un possibilista, tutto per lui era possibile, fattibile; sognava molto“.

Beppe Fiorello fonte Instagram

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Giuseppe Fiorello: “All’improvviso la morte di mio padre…”

Giuseppe Fiorello ricorda il padre in modo commovente, la sua scomparsa avvenuta quando lui era ancora molto giovane ha cambiato alcuni suoi progetti di vita, è dovuto crescere più in fretta e mettere in disparte quella parte di se chiusa e poco propensa alle relazioni: “Mio padre mi aiuterà, pensavo. Il mondo mi crollò addosso. La sua morte mi costrinse a crescere più velocemente e a mettere in ombra la parte chiusa e bloccata di me. “

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Il dolore per la morte del padre lo ha anche costretto a trovare la sua svolta artistica, un modo di reagire ad una perdita che gli aveva lasciato un grande vuoto. Solo in seguito a compreso d’aver trasformato il dolore in voglia di fare e tutto questo lo deve al padre scomparso.

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