Vendevano farmaci anti-Covid: i Nas oscurano 102 siti web

Farmaci e medicinali collegati all’emergenza Coronavirus: i Nas oscurano 102 siti su server esteri. Salgono a 237 i provvedimenti del 2020

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I carabinieri del Nas, il Nucleo Antisofisticazione e Sanità, hanno oscurato altri 102 siti web che vendevano farmaci collegati all’emergenza Coronavirus. I medicinali pubblicizzati e offerti in vendita, anche in lingua italiana, erano di  molte tipologie differenti. I siti erano collocati su server esteri e con riferimenti di gestori non individuabili.

I farmaci in vendita

Oltre a una serie di farmaci con obbligo di prescrizione e vendibili solo in farmacia, i militari hanno individuato offerte di medicine contenenti principi attivi con particolari restrizioni. Tra questi, l’antimalarico Clorochina e l’Idrossiclorochina. Per questi medicinali, il 22 dicembre scorso, l’Aifa ha pubblicato una scheda aggiornata con gli elementi utili a orientare la prescrizione e a definire un rapporto tra benefici e rischi sul singolo paziente.

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Trovati annunci anche degli antivirali Lopinavir e Ritonavir, il cui utilizzo è stato sospeso dall’Aifa al di fuori degli studi sperimentali clinici. Presenti anche l’antivirale Ribavirin (con uso limitato ai soli pazienti ospedalizzati per Covid), l’antibiotico Azitromicina e l’antinfiammatorio Colchicina, oggetto di uno studio sperimentale nel trattamento del Covid-19.

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Con i provvedimenti di oggi, salgono a 237 i siti oscurati dal Comando carabinieri per la Tutela della Salute nel corso del 2020. Di questi, ben 217 sono connessi all’emergenza pandemica.

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