Napoli, in 6 aggrediscono un rider, lo picchiano e gli portano via lo scooter [VIDEO]

Napoli, in 6 aggrediscono un rider, lo picchiano e gli portano via lo scooter. Il video dell’aggressione ha fatto il giro del web

rider rapinato-Meteoweek.com

Un rider di 50 anni ha subìto sabato sera, 2 gennaio, un’aggressione brutale da 6 rapinatori a Calata Capodichino a Napoli. Le immagini, riprese da un cittadino, mostrano la rapina ai danni del pover’uomo da parte di una banda. In sei lo accerchiano, lo picchiano e poi lo trascinano a terra portandogli via lo scooter. Una scena di violenza inaccettabile, per di più anche in piena zona rossa. Non è neppure la prima volta che si verifica un fatto del genere, ossia che un rider rischi la vita per pochi euro. I rider, attualmente, sono gli unici che girano fino a tarda sera per le strade della città per portare cibi nelle case dei cittadini.

Nel frattempo, il  consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, commenta così l’accaduto:”È incredibile quanto avvenuto: è come andare a rubare i soldi dell’elemosina in una chiesa; una violenza morale e fisica quella di sottrarre l’unico mezzo di sostentamento a un povero lavoratore precario impegnato per quattro spiccioli per ore e ore“.

Borrelli : 6 delinquenti liberi di girare senza casco

Borrelli si domanda come è possibile che “ancora oggi sfilino in città 6 delinquenti senza casco su due motorini con tutti i controlli che ci sono per il rispetto delle norme anticovid. È assurdo. Ora basta. In questa città la proclamazione della legalità non può essere solo un esercizio verbale”.  Più tardi, dopo la diffusione delle immagini, si risale all’identità del malcapitato rider e il consigliere aggiunge:”Si chiama Gianni, ha 50 anni, e la famiglia chiede giustizia. Si tratta di un uomo che fa il rider per non far mancare nulla a moglie e figli. Ho già girato queste immagini alle forze dell’ordine”, ha chiosato Borrelli.

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Sono arrabbiato ma mi dispiace per quei ragazzi che hanno messo a segno la rapina. Sono dei ragazzini“, ha commentato Gianni Lanciano, il rider aggredito. “Quando mi hanno intimato di consegnare il motorino, ho provato a resistere urlando ma non ho avuto paura perché ho solo provato a difendere qualcosa di mio, utile alla mia famiglia“. E dopo aver visto le immagini della rapina ha aggiunto:”Quanta crudeltà. Sono ragazzini ma non dovrebbero agire così“.

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Sindaco De Magistris Pagina idengna!

Anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha detto la sua su quanto avvenuto:”L’aggressione al rider avvenuta a Napoli è una pagina indegna e criminale in un momento così terribile. Evidenzia la precarietà di un lavoro non di rado espletato senza adeguate garanzie; la violenza di una banda di criminali che agisce indisturbata senza che nessuno intervenga; la desertificazione dei territori dovuta a una pandemia che sta piegando le nostre città. Mi auguro che i responsabili di questa brutale aggressione siano presto assicurati alla giustizia e che la vittima possa ritornare a lavorare con un nuovo motociclo e con maggiore serenità. Solidarietà della città di Napoli al lavoratore aggredito e vicinanza a tutti quelli che non si fermano nonostante, non di rado, lavorino in condizioni davvero inaccettabili“.

 

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