Maria De Filippi spegne la polemica su C’è posta per te: “Perché non usiamo le mascherine”

La prima puntata della nuova stagione di C’è posta per te è stata un vero successo, ma ha scatenato anche numerose polemiche per l’assenza di mascherine e distanziamento negli studi televisivi. Maria De Filippi ha messo a tacere ogni diatriba spiegando il perché di tale comportamento nonostante la pandemia.

Maria De Filippi a Che tempo che fa

La diffusione del Covid-19 ha influito molto anche sui programmi televisivi, soprattutto su quelli che sono sempre stati caratterizzati dalla presenza fissa del pubblico. Tra questi, proprio C’è posta per te che, oltre alla partecipazione di mittenti e destinatari dei messaggi, è stata contraddistinta dalla presenza negli studi Mediaset di un pubblico spesso coinvolto dalle storie raccontate da Maria De Filippi.

Con la pandemia, dunque, si pensava che anche C’è posta per te avrebbe risentito delle restrizioni dovute al coronavirus. Ma non è stato così. Durante la prima puntata della nuova stagione televisiva, il pubblico è apparso senza mascherina, gli ospiti hanno avuto la possibilità di abbracciarsi e la conduttrice non ha esitato ad avvicinarsi alle persone coinvolte. È bastato questo, dunque, a scatenare l’insurrezione della rete che ha chiesto a gran voce se “il Covid-19 temesse Maria De Filippi”.

Maria De Filippi, perché nessun distanziamento a C’è posta per te

A mettere a tacere tutte le polemiche ci ha pensato proprio Maria De Filippi che, ospite della puntata di ieri – 10 gennaio – di Che tempo che fa, ha spiegato i motivi per i quali a C’è posta per te non vigono le restrizioni del Covid-19.

Vengono tutti tamponati, chiusi in un albergo sia chi riceve che chi manda la posta –  ha spiegato la conduttrice Mediaset a Fabio Fazio – . Quest’anno, quando c’è stato quello che c’è, non sapevamo”.

Consapevole di aver lavorato in un momento molto difficile e di essere stati favoriti dal fatto che le registrazioni di C’è posta per te siano avvenute in un periodo più favorevole rispetto a quello che stiamo vivendo, la De Filippi ha continuato a spiegare come la redazione abbia lavorato per la realizzazione del programma.

“Quindi abbiamo fatto così: chi manda la posta veniva tamponato e chiuso. I destinatari, dopo avere ricevuto la posta, venivano tamponati e chiusi – ha chiarito – . Qualcuno è stato rimandato a casa“.

C’è posta per te, pubblico in studio

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Maria De Filippi: “Racconteremo storie di chi ha perso i cari per il Covid”

E, proprio facendo riferimento alla pandemia e al triste periodo che stiamo vivendo, Maria De Filippi ha anticipato a Fabio Fazio che, alcune delle storie raccontate, saranno proprio di persone che hanno perso i cari a causa del Covid-19.

“C’è posta per te è un romanzo popolare, cambia ogni anno – ha spiegato lei – . Quest’anno troverai persone che hanno perso i loro cari in terapia intensiva senza nemmeno poterli vedere. Il programma cambia negli anni perché cambiano le storie di vita di quelli che sono a casa”.

Un altro dettaglio della nuova edizione di C’è posta per te sarà l’assenza di ospiti internazionali. Una scelta dovuta proprio alla pandemia e che ha costretto i collaboratori di Maria De Filippi a rinunciare alla partecipazione di special guest provenienti da oltreoceano.

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