61enne torna negativo al Covid e chiama i parenti, ma muore poco dopo

Covid, torna negativo al tampone e telefona ai parenti: «Sono felice». Ma Samuele Verzilli, 61 anni, muore poco dopo. Lo zio: «Assurdo»

torna negativo ma muore poco dopo
Samuele Verzilli, 61 anni

«È assurdo quello che è successo a mio nipote». Inizia così il racconto al Messaggero di Giuseppe, zio di Samuele Verzilli, morto a 61 anni di Coronavirus, originario di Roseto ma residente a Giulianova, in provincia di Teramo. «Sabato era stato estubato. Domenica pomeriggio aveva avuto la buona notizia che era tornato negativo al tampone. Era felice aveva anche telefonato alla convivente e i parenti più stretti. Ieri è morto – continua lo zio –. Non ci posso ancora credere. Sono distrutto». Non è ancora chiaro come il 61enne abbia contratto il Covid. L’uomo godeva inoltre di ottima salute e andava a fare footing sul lungomare almeno tre volte alla settimana.

I primi sintomi sono comparsi a inizio dicembre. In un primo momento si era pensato a un’influenza stagionale, ma su consiglio del medico curante Samuele si era sottoposto a un tampone, risultato poi positivo. Da lì l’inizio dell’incubo: prima un repentino peggioramento, poi il ricovero d’urgenza nel reparto Covid dell’ospedale di Giulianova. Dove purtroppo (e nonostante l’esito negativo di un altro tampone) il 61enne è morto. Dipendente di un’azienda di ortaggi surgelati, Verzilli era una «persona simpatica e socievole», come lo descrive chi l’ha conosciuto. La notizia della sua morte ha colto tanti di sorpresa.

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Samuele Verzilli

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Tanti sono infatti i messaggi di cordoglio pubblicati su Facebook in suo ricordo. «Ciao Samuele, eri una persona speciale adesso sei con gli angeli». E ancora: «Eri un collega simpatico disponibile e sempre con il sorriso». I funerali si sono svolti oggi pomeriggio a Elice (Pescara), dove vivono la madre e i fratelli.

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