La storia della 29enne Titì, fotomodella per necessità. «Ho iniziato per gioco su Instagram, ora giro l’Italia con fotografi professionisti»
Decide di spogliarsi e di posare nuda per salvare il ristorante di famiglia, a rischio chiusura a causa della pandemia di Covid-19. Così la 29enne di origini thailandesi Titinan, nota a tutti come Titì, è diventata una star su Instagram. La giovane fotomodella, in Italia dall’età di 15 anni e laureata in Scienze della Comunicazione, ha raccontato la sua storia a Radiochat.it.
«Eravamo in lockdown da circa un mese e le spese continuavano a correre. Con il mio compagno abbiamo deciso di scattare qualche foto, anche sexy. Sono una naturista e amo il mio corpo. Per gioco ho aperto un profilo Instagram (@exotic_sensuality, ndr) e dopo qualche mese ho cominciato a girare l’Italia posando per fotografi professionisti e fotoamatori», spiega Titì. «Nel ristorante i miei hanno investito i risparmi di una vita e grazie a questa attività mi hanno cresciuta senza farmi mancare nulla. Purtroppo, per colpa del Covid, abbiamo iniziato ad avere difficoltà economiche non riuscendo più a stare dietro ai pagamenti».
Da fotomodella su Instagram ai fotografi di tutta Italia
E l’idea di Titì si è subito rivelata un successo. «Mi è sempre piaciuto il mondo dello spettacolo e ho sempre amato farmi fotografare. Il mio compagno mi ha sempre detto che sono una ragazza sensuale e così abbiamo cominciato a scattare foto sexy. Le foto mi piacevano, non erano volgari, e insieme abbiamo deciso di metterle su Instagram. Non mi sarei mai aspettata un successo del genere: in poche settimane, migliaia di uomini hanno cominciato a seguirmi, molti anche a scrivermi. Ho bloccato subito le persone volgari e ho evitato di rispondere ai messaggi privati, poi alcuni fotografi si sono fatti avanti e ho cominciato a posare per loro. Piano piano, la mia agenda si è riempita di appuntamenti e oggi giro l’Italia».
LEGGI ANCHE: Il lockdown affossa i matrimoni: nel 2020 aumentate del 60% le separazioni
Purtroppo, però, non mancano episodi spiacevoli. «Voglio precisare che sono una fotomodella professionista, non sono una escort, mostro il mio corpo ma non lo vendo. Voglio sottolinearlo perché a diversi uomini non è chiaro questo concetto, ancora oggi è facile additare una donna come di “facili costumi” se non rispetta alcuni canoni. Per fortuna ho trovato tanti fotografi seri sia nel campo professionale sia in quello amatoriale e oggi, grazie a questa mia attività parallela, sono riuscita a salvare il ristorante di famiglia».
LEGGI ANCHE: Violenza sessuale su minorenni, arrestati tre imprenditori del settore moda
Conclude Titì: «Voglio creare un futuro migliore per mio figlio, sono un’imprenditrice, amo stare a contatto con i clienti e spero di tornare presto a lavorare a tempo pieno anche nel campo della ristorazione rispettando tutte le regole per la salvaguardia della salute dei miei clienti. La nostra categoria è una di quelle più colpite e non vedo l’ora che l’incubo del Covid diventi un ricordo lontano. Nel frattempo, però, mi diverto con la mia immagine e, perché no, spero di fare anche qualche esperienza televisiva».