Coronavirus, aumentano i bimbi guariti ma anche le conseguenze più gravi

Gli studiosi completano sempre nuove ricerche sul coronavirus: le ultime parlano di molti bimbi guariti cui toccano però gravi patologie

Coronavirus Bambini
Controlli fuori da una scuola in Italia (Getty Images)

Stando agli ultimi dati che riguardano le persone colpite dal coronavirus, in particolare in Lombardia, sono molti i bambini che riescono a superare con successo il contagio. Ma che poi devono affrontare conseguenze serie per altre malattie gravi tra le quali la sindrome di Kawasaki.

Coronavirus, tanti bambini malati

Si parlava di malattia grave solo per anziani, immunodepressi e persone alle prese con altre patologie importanti. In realtà le statistiche stanno cominciando ad assumere proporzioni preoccupanti anche per i bambini di età inferiore ai 12 anni.

Nel ha parlato il primario dell’ospedale pediatrico Buzzi di Milano, una delle eccellenze sanitarie della città coinvolto in prima linea contro il Covid. Il professor Vincenzo Zuccotti ammette che la situazione è preoccupante e va chiarita: “Il bilancio, per quanto ci riguarda, non può che essere positivo -spiega Zuccottiperché i bambini malati, alla fine, li abbiamo salvati tutti. Ma la situazione va sicuramente approfondita.”

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Rispetto all’anno scorso

La situazione è notevolmente peggiorata rispetto al 2020: “In primavera avevamo avuto una decina di casi in tutto – continua il professore Zuccottida ottobre a oggi siamo già a quaranta ricoveri in terapia intensiva. Si tratta di piccoli che hanno contratto il virus e che non sono più positivi, ma che improvvisamente manifestano a tre settimane dall’infezione una sindrome infiammatoria multisistemica che necessita il ricovero in rianimazione per curare gli aspetti che si possono presentare nel quadro neurologico, cardiologico o nell’apparato gastrointestinale”.

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Le conseguenze

La sindrome di Kawasaki è una malattia autoimmune caratterizzata da diversi sintomi. Febbre prolungata, esantema, congiuntivite, mucosite, linfoadenopatia cervicale e poliartrite possono aggravarsi in modo anche acuto.

Anche gli specialisti dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo avevano notato l’insorgenza della sindrome di Kawasaki in casi sempre maggiori. Si parla di un aumento di trenta volte più alto rispetto al normale, e tutti a carico di bambini contagiati dal Covid.

Zuccotti col suo team sta anche studiando l’incidenza dei contagi sulla popolazione under 18 e si cerca di capire il perché: “Dobbiamo pensare a una serie di test a tappeto – dice Zuccotti – magari con i tamponi salivari che sono più affidabili e meno invasivi di quelli rapidi e ci consentirebbero di avere risultati chiari, evitando code e risparmiando anche personale sanitario che in questi giorni è più utile mettere sui vaccini”.

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