Versamenti rinviati: cartelle, rate ed eccezioni, le novità

In un momento di grandi difficoltà per le aziende e gli imprenditori, torna l’incubo di versamenti e cartelle esattoriali

Versamenti agenzia entrate

Ci sarà tempo fino al primo marzo per versare in un’unica soluzione i contributi non versati, ma in questo momento di grande difficoltà generale a causa della pandemia ci sono opportunità di ulteriori rinvii e forse anche di rateizzazioni.

Versamenti dovuti e cartelle esattoriali

Le somme dovute all’agenzia dell’entrate e non ancora versate dovrebbero essere versate entro l’ultimo giorno di febbraio, una domenica. Il termine viene dunque esteso fino a lunedì primo marzo. Ma sono diverse le precisazioni inserite nelle prime FAQ dell’Agenzia delle Entrate che sono state pubblicate dopo l’emanazione del disegno di legge 3/2021.

Tra le tante eccezioni la prima riguarda il caso di debitore che abbia ricevuto una cartella di pagamento per la quale, all’8 marzo scorso, non erano ancora scaduti i 60 giorni dalla notifica. In questo caso sarà ammessa una istanza di rateizzazione.

Dilazione anche per chi, sempre all’8 marzo 2020 (la giornata che ha decretato l’inizio del lockdown) aveva cartelle o atti di accertamento scaduti e mai dilazionati o dilazioni già decadute. Se si presenta la domanda entro la fine del 2021 ci sarà un estensione delle dilazioni, senza pagare le rate scadute.

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Chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

Per quanto riguarda invece le dilazioni già in corso all’8 marzo 2020. I contribuenti non in regola potranno pagare entro il primo marzo. Pagando almeno due rateizzazioni si rienra nel range delle dieci rate non pagate. E dunque si avrebbe diritto ai benefici inseriti nel nuovo disegno di legge destinato ai contribuenti in grave crisi a causa del Covid.

Tra le note dell’Agenzia delle Entrate eliminata la precisazione secondo cui i decaduti dalle rottamazioni a fine 2019 che avessero avuto delle  dilazioni scadute alla data della domanda di condono, avrebbero dovuto pagare le rate pregresse per potere accedere ad una nuova rateazione. Anche in questio caso basterà presentare una domanda entro la fine di quest’anno per essere ammessi a un piano di rientro senza ulteriori aggravi.

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