Doppio attacco kamikaze, quello verificatosi questa mattina a Bagdad: drammatico il bilancio, saliti a 28 i morti e 73 i feriti. Diffuse le immagini delle esplosioni, orrore al mercato di piazza Tayaran.
Doppio attacco suicida, quello verificatosi questa mattina a Bagdad, la capitale dell’Iraq. Due le esplosioni avvenute nell’affollato mercato di piazza Tayaran. Il bilancio, stando alle informazioni trapelate dalle fonti locali, pare sia al momento di 28 morti e almeno 73 feriti. Alcuni dei convolti verserebbero in gravissime condizioni, e si teme purtroppo che il numero dei decessi possa aumentare nel corso delle prossime ore.
Ancora nessuna rivendicazione da gruppi ribelli
Immagini molto forti, quelle divulgate da France Presse. Nella serie di video e di scatti, che sono apparsi poi nelle ultime ore sui social e sono stati trasmessi dai media iracheni, chiariscono la dinamica dei due attacchi. Gli attentatori suicidi sono stati due: il primo si è fatto esplodere su un lato di piazza Tayaran (piazza dell’Aviazione), nei pressi di un vasto e affollato mercato popolare di indumenti usati. Di questo primo colpo non ci sarebbero immagini riprese in diretta.
Il secondo attentatore, identificato per tempo dagli agenti di polizia, ha cercato di scappare dirigendosi verso un lato della piazza, in direzione di Bab Sharqi (Porta orientale). Una corsa, la sua durata molto poco: fermato e bloccato a terra da una decina di agenti e altre persone, avrebbe azionato la sua cintura esplosiva. Una deflagrazione violentissima, ripresa in diretta da alcuni cittadini che stavano filmando la scena, alcuni dei quali affacciati dalle finestre dei palazzi adiacenti. È l’orrore: si sentono urla, colpi di arma da fuoco sparati in aria, e a terra si nota ciò che rimane dei corpi delle vittime.
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Il capo della Difesa Civile di Baghdad, Kadem Salman, ha raccontato il dramma alla tv satellitare Rudaw, spiegando come “la duplice esplosione kamikaze” sia “avvenuta in rapida successione”. Sempre secondo quanto si apprende, al momento nessun gruppo ha finora rivendicato la responsabilità degli attentanti. Il ministero della Sanità ha annunciato che tutti gli ospedali nella capitale sono stati mobilitati per prestare massimo soccorso ai feriti.
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Era ormai da due anni che Bagdad non veniva ferita da attacchi del genere. Potrebbe forse essere attribuito, l’episodio odierno, ad alcune cellule “dormienti” dello Stato islamico, che ancora agiscono nel Paese. Anche se, si sottolinea, i loro obbiettivi sono di solito le basi o i convogli militari iracheni o stranieri.
