Alberto Genovese, lo sfogo: “Mai estorto soldi, non sono una escort”

La ragazza di 18 anni, che per prima ha denunciato la festa di Terrazza Paradiso, si scagiona. Ha parlato delle serate organizzate da Alberto Genovese come “un incubo”. “Ho la sensazione di dovermi difendere continuamente”.

alberto genovese
Uno scatto dalle feste di Terrazza Paradiso – meteoweek.com

Il timore era che prima o poi sarebbe successo. Che la grande accusatrice sarebbe diventata la grande accusata. E questo destino ha incontrato anche una ragazza di 18 anni, rea di aver partecipato a feste che si sono trasformate, a suo dire, in incubi. Stiamo parlando della giovane che per prima ha preso il coraggio a due mani e ha deciso di denunciare Alberto Genovese. Delle feste di Terrazza Sentimento si sa ormai praticamente tutto. Ma buona parte del merito di aver scoperchiato questo agghiacciante vaso di Pandora lo dobbiamo a questa ragazza, che chiameremo Francesca con un nome di fantasia.

La giovane ha fatto capire di essere finita al centro dei riflettori, ma nel modo e con i toni più sbagliati. Non mancano gli attacchi da parte di chi la definisce una escort. Una ragazza che avrebbe denunciato con il solo scopo di estorcere denaro ad Alberto Genovese e accrescere la sua celebrità. “Ho la sensazione di dovermi continuamente difendere – ha detto – . Potrebbe essere un’occasione valida per affrontare il tema della violenza sessuale, invece c’è chi si scaglia contro di me“. La modella appare scossa mentre confessa ciò che le viene riversato addosso.

La notte dell’11 ottobre scorso, Francesca e altre modelle hanno cercato di andare via in fretta e furia dall’appartamento di Alberto Genovese. Lei, a differenza di altre, non è rimasta in silenzio. Di certo la notizia dell’arresto del fondatore di Facile.it ha aiutato nella presa di coscienza. Ma questo incubo, come lei definisce le notti di Terrazza Sentimento, sono quanto di peggio poteva capitarle. “Non è giusto che tutti parlino di me raccontando cose false, gettando m… È molto pericoloso“, dice a proposito delle accuse recentemente lanciate da Daniele Leali, il “braccio destro” di Genovese.

Uno scatto da Terrazza Sentimento – meteoweek.com

E dopo le accuse, Francesca passa alla sua difesa. Di fronte ad accuse del genere, con Leali che ha detto di averla vista prostituirsi con facoltosi imprenditori in cambio di denaro, ha fatto capire chiaramente che quelli sono solo attacchi gratuiti. “Non sono mai stata una escort – avrebbe detto con la voce tremolante – . Non ho mai estorto denaro a nessuno. Se ho avuto le carte di credito è perché avevo il consenso della persona. Di questa vicenda ho già detto tutto alla Polizia“. Ma di attacchi ce ne sono stati altri, anche da parte di giovani che hanno conosciuto Francesca prima delle notti a Terrazza Sentimento.

Una di queste dice di averla vista in vacanza in Sardegna. Si spacciava per maggiorenne pur avendo 16 anni. E sarebbe riuscita a circuire un uomo assai facoltoso, facendoci sesso in cambio di denaro. “Non la conosco, non so chi sia – replica Francesca con un sorriso amaro – . Quell’estate sono stata con i miei genitori in Croazia. Ho decine di foto. In Sardegna sono andata la prima volta l’anno scorso con due amici, c’era anche la mamma di uno di loro“. E poi si torna ai suoi contatti diretti con Alberto Genovese. Il quale avrebbe ricevuto da lei una proposta diretta: “Dammi 3.000 euro e puoi fare quello che vuoi“.

Anche in questo caso, però, Francesca si difende in maniera strenua. “Non avevo alcuna volontà di stare con lui – ha dichiarato – . Io e l’amica con la quale ero andata alla festa a Terrazza sentimento volevamo andare via subito. Lui ci stava addosso insistente, ci dava fastidio. Poi sono stata drogata da Genovese e mi sono trovata in camera da letto. Se avessi voluto soldi, non sarei andata via lasciando lì tutto, vestiti compresi, e non avrei fermato la Polizia per strada“. Ma di fronte a questa macchina del fango, ci si chiede cosa abbia indotto Francesca a denunciare: “È quello che bisognava fare – ha detto – , anche per le altre donne che si trovano nella mia condizione“.

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