Omicidio a Santo Domingo: violentata uccisa e nascosta nel frigo

Orrendo fatto di sangue a Santo Domingo: la vittima dell’omicidio è una donna di Carpi che da una decina d’anni si era trasferita ai Caraibi

Omicidio a Santo Domingo
La polizia di Santo Domingo ha operato un fermo per l’omicidio di una donna italiana (Getty Images)

Si chiamava Chiara Lepore, aveva 59 anni ed era originaria di Carpi. Dieci anni fa aveva deciso di trasferirsi a Santo Domingo. Un omicidio davvero terribile sul quale gli inquirenti stanno ancora cercando di fare luce.

Omicidio a Punta Cana

Dalle poche notizie che sono arrivate da Santo Domingo si è scoperto che la donna prima di morire avrebbe subito una violenza sessuale. Quello che le indagini non sono ancora riuscito a capire, la magistratura locale ha già predisposto l’autopsia, è se Chiara Lepore sia morta prima di essere occultata nel frigo, forse stordita o ferita. O se addirittura sia morta assiderata. Pare che il suo corpo fosse chiuso nel frigo da tre giorni.

Chiara viveva al Bavaro, una zona turistica non lontana dalle splendide spiagge di Punta Cana. Si era trasferita qui nel 2009 per avviare un’attività imprenditoriale in ambito turistico. A Carpi aveva gestito per diversi anni un bar in pieno centro, il Bel Amì di via Carlo Marx. Poi aveva venduto con l’intenzione di cambiare vita e trasferirsi ai Caraibi.

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Uccisa per i soldi

A Punta Cana aveva avviato un bed and breakfast che gestiva insieme a un’amica, Ilaria Benati. Sarebbe stata proprio la sua socia a denunciare la scomparsa di Chiara. Le indagini in questo momento stanno cercando di fare luce sulla cerchia di amicizie e di interessi economici intorno alla vittima. Ma a Santo Domingo fanno sapere di avere già arreStato quello che sarebbe il responsabile materiale del delitto. Si chiama Antonio Lantigua, ma a Punta Cana tutti lo conoscono con lo pseudonimo di El Chino. Avrebbe confessato. Il movente sarebbe di carattere economico.

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Dettagli da chiarire

Il corpo di Chiara Lepore è stato rinvenuto chiuso nel frigo della sua abitazione. Alcuni dettagli sono stati riportati dalla stampa locale, in particolare dal quotidiano Diario Libre che avrebbe confermato la confessione del Lantigua. L’uomo voleva derubare l’italiana: ma sarebbe stato tradito da alcuni messaggi inviati anche alla socia della vittima, che si dice innocente ma la cui posizione resta al vaglio degli investigatori.

Stando alle indagini tra Chiara e Ilaria i rapporti non erano più buoni come all’inizio della loro collaborazione. Al punto che la 59enne aveva deciso da poco tempo di lasciare il bed and breakfast per avviare un’altra attività. Chiara Lepore era tornata a Santo Domingo l’anno scorso: la sua intenzione era quella di chiudere l’attività e godersi la pensione in Italia.  Senza dare dettagli gli investigatori dominicani parlano di ‘autore materiale’ del delitto. Non escludendo che Lantigua possa avere avuto dei mandanti.

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