Candida morta di parto col figlio, 3 ore di buco la notte del dramma. Il marito:”Che le hanno fatto?”

Candida Giammona, 39 anni, è morta dopo il parto col figlio appena nato ma ci sarebbero passaggi non chiari. Il marito ha sporto denuncia perché vuole conoscere la verità su quanto accaduto a moglie e figlio

Daniele e sua moglie-Meteoweek.com

 

Candida Giammona, 39 anni, è morta dopo il parto col figlio appena nato. La donna era ricoverata nella clinica Candela di Palermo e durante l’operazione l’avevano portata d’urgenza all’ospedale Buccheri La Ferla della stessa città. Il bimbo invece l’avevano trasferito all’ospedale Civico. Il marito Daniele è disperato e ha sporto denuncia per far luce su quanto accaduto. Sarebbero tre, secondo quanto riporta Repubblica, le ore di buco in cui l’uomo non ha avuto più notizie di sua moglie, ricoverata per il parto in una delle cliniche più conosciute di Palermo.

L’uomo continua a chiedersi:”Che le hanno fatto?“. In un solo giorno ha perso moglie e figlio:”Sono rimasto solo al mondo con la mia bambina di due anni. Come devo spiegargli che la mamma non c’è più?”. Candida, sua moglie, è morta sabato a 39 anni dopo la nascita del loro secondo figlio e alla stessa ora, verso le 12:30, è morto pure il suo piccolo, che Daniele non ha mai visto, dopo essere rimasto vivo per 9 ore.

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Ma cosa è accaduto a Candida nella clinica Candela, dove la donna era giunta venerdì 29 gennaio per la stimolazione del parto?. Secondo quanto riporta Repubblica, la clinica ha dichiarato che “c’è stato un evento imprevedibile, la rottura dell’utero che ha provocato una ipossia a mamma e bambino“. Il marito di Candida, invece, afferma che “da quando le hanno somministrato la prima dose Candida è stata malissimo. Mi raccontava al telefono di dolori lancinanti. Come mai i medici hanno proceduto con la seconda dose e hanno aspettato fino alla notte per intervenire? Perché hanno perso tutto quel tempo?“, si domanda in lacrime.

Daniele e la madre di Candida hanno sporto denuncia contro la clinica. La procura ha aperto un fascicolo e oggi ci sarà l’autopsia. La donna dopo aver partorito con un cesareo urgente, ha subìto anche un’operazione all’utero per cui si è poi reso necessario trasferirla in un ospedale. All’ospedale i medici hanno tentato di salvarla, ma era troppo grave. Il bimbo, intanto, all’altro ospedale, al Civico, è morto dopo aver avuto una serie di arresti cardiaci.

L’ultima telefonata e poi il silenzio

Candida Giammona-Meteoweek.com

Daniele racconta:”Mia moglie era in clinica da sola per le restrizioni Covid. Era in ottima forma, non soffriva di alcuna patologia. Alle 24,30 di venerdì l’ultima telefonata. Mi ha informato che l’indomani avrebbero proceduto col cesareo. Stava malissimo. L’ho richiamata dopo cinque minuti, ero in ansia. Non mi ha risposto più“.

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Dopo tre ore la clinica lo richiama:”Il portiere mi ha informato che la stavano operando d’urgenza per complicazioni. Dieci minuti dopo un’altra telefonata da una dottoressa che mi ha chiesto l’autorizzazione a trasferire il bambino d’urgenza al Civico. Ero frastornato“. Alle ore 4 Daniele arriva in clinica:”Ho suonato, ho urlato. Per due ore non mi ha risposto nessuno. Alle 6 è arrivata un’ambulanza. Ho visto passare Candida in barella. Ma quella non era più mia moglie“.

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