George Clooney, che romantico! Le lettere d’amore alla sua Amal

Il logorio della vita moderna ha reso la vita di coppia automatica e impersonale? Per fortuna c’è George Clooney: lui sa come essere romantico!

George Clooney and his wife Amal (Photo credit should read FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Oggi siamo tutti con il telefonino in mano: lasciamo vocali, scriviamo messaggi su Whatsapp, comunichiamo così con i nostri cari, persino con figli e mariti o mogli. Sarà la fretta? Sarà l’apatia? Sarà l’abitudine? Se da tempo vi consolate pensando che “così fan tutti”, allora mettetevi seduti e ricredetevi. In questo tempo in cui comunicare significa pigiare velocemente i tasti dello smartphone, c’è ancora chi si prende la briga di seders, prendere carta e penna e scrivere lettere d’amore. Come George Clooney e, naturalmente, sua moglie Amal.

George e Amal Clooney, romantico scambio epistolare

Il divo George ha infatti rivelato, in un’intervista al magazine AARP, di scrivere lettere d’amore alla moglie, che a sua volta gli lascia missive.  “Io gliele lascio sulla scrivania – spiega Clooney – e lei me le mette sotto il cuscino“: un’abitudine che non è venuta meno neanche durante il lockdown, anzi. Sembra una cosa d’altri tempi, che in effetti ci si aspetta proprio da un gentleman come George Clooney.

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Infatti, dice l’attore, “Credo profondamente nella scrittura (…).–> Forse è una cosa generazionale e non sarà più così fra vent’anni, ma per me è importante che qualcuno si sia seduto e abbia scritto una lettera”. L’amore di Clooney per le epistole non si limita a quelle che lui stesso scambia con la sua dolce metà ma comprende anche quelle scritte da altri, personalità del cinema ma anche dell’informazione, che colleziona: “Ho lettere di Paul Newman, Walter Cronkite, Gregory Peck. Le ho tutte incorniciate“.

Amal Clooney and George Clooney (Photo by Jamie McCarthy/Getty Images)

Clooney sui gemelli: “Difficile essere figli di persone famose e di successo”

Destinatari delle missive di famiglia anche i gemelli Ella e Alexander, tre anni. Spiega ancora Clooney ad AARP: “Ora scriviamo lettere ai bambini e le mettiamo via, datandole, in modo che quando saranno maggiorenni, avranno una pila di lettere per sapere dove eravamo in quel determinato momento e cosa stava succedendo nel mondo, nella nostra famiglia e quanto li amiamo”. Davvero un bel pensiero e un’eredità che serve a contestualizzare ogni momento.

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L’arrivo dei due gemelli è stato davvero inaspettato, perché Clooney aveva sempre sostenuto di non sentire affatto il desiderio di paternità, ma evidentemente Amal ha saputo fargli cambiare idea. Classici i nomi scelti, perché “Non volevo nomi strani per i nostri figli. Avranno già abbastanza problemi così. È difficile essere figli di persone famose e di successo. Il figlio di Paul Newman si è ucciso. Il figlio di Gregory Peck si è ucciso. Due dei figli di Bing Crosby si sono tolti la vita. Io almeno ho la fortuna di essere molto più vecchio di loro. Probabilmente i miei figli non entreranno in competizione con me…“. Quanto vecchio? Clooney compirà 60 anni a maggio ma non si sente affatto vecchio:  “I 60 anni non mi preoccupano, saranno i 70 a fregarmi...”

George Clooney and his wife Amal (Photo credit should read FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)
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