La verità di Francesca Fioretti sulla morte di Davide Astori: “Basta stare in silenzio”

Francesca Fioretti è nota al pubblico italiano per essere stata un concorrente di una delle prime edizioni del Grande Fratello. Purtroppo è stata al centro dell’attenzione per la morte del compagno Davide Astori. Il tragico episodio è avvenuto due anni e mezzo fa, quando il calciatore aveva solo 31 anni. A breve ci sarà l’ennesima udienza e la donna ha deciso di partecipare. Ha colto anche l’occasione per esprimere un suo pensiero sul web in seguito alla lettura di alcune notizie che riguardano il padre della figlia.

Davide e Francesca - meteoweek
Davide e Francesca – Meteoweek

La verità di Francesca sulla morte di Davide

Nonostante sia un personaggio pubblico, Francesca ha sempre tutelato la sua vita privata. Infatti raramente condivide delle foto che ritraggono il suo mondo privato. Anche per questo motivo ha deciso di optare per il silenzio sulla morte del compagno, nonché padre della piccola Vittoria. In questi anni ha sempre preferito evitare di rilasciare dichiarazioni pubbliche sulla morte di Davide e sul processo ancora in corso. Adesso ha cambiato idea in seguito alla lettura di notizie che non dovevano essere divulgate. Si è lasciata andare in un lungo sfogo sul suo profilo Instagram. In pratica sperava che la faccenda potesse svolgersi nella piena onestà, proprio come quella che Davide mostrava di avere sia in campo che nella vita di tutti i giorni. Lei ha fiducia nella giustizia, ma non tollera che vengano fatte delle dichiarazioni. Non ha nascosto il suo stupore nel constatare che alla stampa siano state fornite delle interpretazioni parziali e contraddittorie della perizia medica, unico documento sul quale può lavorare la magistratura. Addirittura ha letto che la morte di Davide poteva essere evitata. Per questo motivo non ha potuto far altro che intervenire per chiarire dei punti.

‘L’idea che la morte di Davide potesse essere evitata aumenta il dolore’

In realtà alcune agenzie di stampa hanno riferito che la morte del calciatore della Fiorentina non poteva essere evitata. La patologia di cui soffriva non è stata mai individuata, dunque nessuno può avere delle colpe. Si poteva richiedere un approfondimento con l’holter cardiaco in seguito alla prova da sforzo, ma a prescindere da tutto sarebbe stata inevitabile la triste sorte. Altri, invece, sostengono che il dramma si poteva prevedere in tempo. Francesca è intervenuta dicendo che se esisteva anche una piccola possibilità, si sarebbe presa in considerazione. Non vuole leggere certe insinuazioni perché aumenterebbero il dolore di tutti coloro che volevano bene a Davide. Allo stesso tempo ha detto che ciò che sta provando è indescrivibile. Non lo augurerebbe neanche al peggior nemico.

Un altro scatto - Meteoweek
Un altro scatto – Meteoweek

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‘La verità sarà accertata, accettata e condivisa’

Francesca ha aggiunto che non era sicura di assistere alla prossima udienza. Poi ha cambiato idea perché per lei è un dovere presentarsi in aula. Deve sostenere la giustizia e il ricordo del suo amato. Crede nel trionfo della verità, è solo questione di tempo. Potrà contare sul sostegno di tutti.

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