Manfredi sta meglio: lo scrittore archeologo è quasi fuori pericolo

Valerio Massimo Manfredi, l’apprezzatissimo storico, archeologo e scrittore che ha appassionato milioni di lettori sta lentamente migliorando dopo il malore della settimana scorsa

Valerio Massimo Manfredi
Valerio Massimo Manfredi, 77 anni, storico e letterato di fama mondiale (Getty Images)

C’era grandissima preoccupazione per le condizioni dello scrittore, storico e archeologo Valerio Massimo Manfredi, 77 anni, intossicato da una calderina difettosa nella sua abitazione di Roma l’11 febbraio scorso. Ma l’autore della straordinaria trilogia su Alessandro Magno, finalmente, sta meglio.

Manfredi, le sue condizioni

Manfredi era stato rinvenuto privo di sensi nella sua abitazione di via dei Vascellari a Roma assieme alla compagna, la scrittrice Antonella Prenner, anche lei intossicata e priva di sensi. Le condizioni della donna, inizialmente, sembravano essere meno gravi: la scrittrice è stata ricoverata al Policlinico romano Umberto I.

Il quadro clinico di Manfredi, invece, era decisamente più preoccupante. Tant’è che i medici hanno deciso di trasferirlo d’urgenza all’Ospedale Misericordia di Grosseto dove è in funzione una camera iperbarica, in assoluto la miglior terapia possibile in casi di intossicazione da monossido di carbonio. Manfredi è stato indotto al coma farmacologico per consentirgli di recuperare più rapidamente le sue funzioni vitali. Gradualmente, le sue condizioni stanno migliorando anche se il quadro clinico rimane grave.

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Il professore più amato

Tuttavia “il professore” così com’è affettuosamente soprannominato dai suoi lettori, potrebbe finalmente uscire dal reparto di terapia intensiva nel corso delle prossime ore. Lo riportano alcune fonti all’interno dell’ospedale grossetano. L’incidente, intanto, è ancora al vaglio degli inquirenti che hanno posto sotto sequestro l’appartamento a fianco al quale vive Manfredi. Di lì sarebbe partita la fuga di monossido di carbonio che ha rischiato di risultare fatale ai due letterati.

Valerio Massimo Manfredi è uno degli autori top seller di maggiore successo del nostro paese negli ultimi vent’anni. Il suo stile, un mix di narrativa e di ricerca di grandissimo valore storico, ha consentito a molti giovani di approfondire personaggi straordinari.

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Storia e fiction

Il suo lavoro più famoso, indubbiamente, è la trilogia dedicata ad Alessandro Magno. Tra i suoi libri più amati “Il mio nome è Nessuno” dedicato ad Ulisse. Il suo capolavoro assoluto probabilmente è “L’ultima Legione”, pubblicato nel 2003. Una splendida epopea della legione Nova Invicta. Un drappello di militari fedelissimi all’ultimo imperatore romano d’occidente, Romolo Augustolo, un ragazzino di 13 anni, tentano in ogni modo di difendere il loro imperatore da barbari e sicari.

A Valerio Massimo Manfredi, personaggio molto schivo che non ama la vita pubblica né i canali social, sono arrivati migliaia di messaggi di affetto da ogni parte del mondo. Tantissimi quelli di giovanissimi che hanno letto i suoi libri.

 

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