Coronavirus, Italia in zona arancione: si ipotizza lockdown leggero

“Variante inglese sta correndo a una velocità superiore del 39% rispetto all’originale Sars-CoV-2” secondo il Ministero della Salute

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Secondo un’indagine condotta dal Ministero della Salute, “la variante inglese sta correndo a una velocità superiore del 39 per cento rispetto alla versione originale di Sars-CoV-2″. Il dirigente Prevenzione Gianni Rezza ha disposto una nuova indagini per capire il livello di diffusione di tutte e tre le varianti (inglese, brasiliana, sudafricana).

Dall’indagine sulla variante inglese è emerso che questa è diffuso al 17,8% nel nostro Paese e si prevede che tra un mese sarà prevalente. La variante sudafricana (che mette in crisi il vaccino) per ora è circoscritta alle zone della provincia di Bolzano, mentre quella brasiliana all’area umbra.

In questo contesto, il presidente del Consiglio Mario Draghi punta su una campagna di vaccinazione di massa per mettere in sicurezza l’Italia ma allo stesso tempo concorda sull’importanza della prudenza in questa fase di passaggio. Attualmente si sta lavorando in due direzioni,  anche se non c’è un decreto imminente: alcuni governatori, a cominciare da Bonaccini (Emilia-Romagna), hanno proposto di far passare tutto il Paese  in zona arancione, con misure restrittive da zona rossa nei weekend.

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Sarebbe una formula più leggera che durerebbe massimo tre settimane. Un’altra direzione è quella di rivisitare il sistema di vigilanza e monitoraggio virus. Iss e Ministero della Salute stanno lavorando a tal proposito. Tra le ipotesi c’è quella di abbassare ulteriormente gli indici che fanno passare in arancione e rosso.  Il professor Rezza ha sottolineato l’urgenza di stanare le varianti, isolarle ed evitare che si diffondano in tutta Italia. Questo in particolare per le varianti brasiliana e sudafricana che si è ancora in tempo per circoscriverle.

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L’assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna Raffaele Donini, ha detto a proposito dell’attuale sistema dei colori:”Lo sto dicendo da giorni, così non funziona, perché passiamo continuamente da giallo ad arancione e viceversa, senza risolvere il problema. Di fatto il virus si sposta, semplicemente, da un’area all’altra del Paese”. Lo stesso dice anche il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini (anche presidente delle Regioni) che ha precisato: “Ho chiesto ai ministri Roberto Speranza e Mariastella Gelmini di valutare restrizioni omogenee per respingere questa nuova ondata“.

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