Al Bano, volto storico del “Festival di Sanremo”, si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni nei confronti della prossima edizione. 
Al Bano, escluso da “Sanremo”: «Non nascondo una certa delusione»
Se in Italia esiste un pioniere del “Festival di Sanremo”, colui è di certo Al Bano. Il cantante, nato sotto il segno del Toro il 20 maggio 1943, vanta infatti quasi venti partecipazioni alla kermesse canora più famosa dello stivale, sia nelle vesti di concorrente, sia nei panni di ospite. L’anno scorso, celebre è stata la sua partecipazione con l’ex moglie e compagna canora di una vita, Romina Power, quando hanno presenziato come invitati lasciando in visibilio il pubblico dell’Ariston. Quest’anno, però, al cantante di “Felicità”, sarebbe assai piaciuto tornare a gareggiare al Festival, tant’è che ha aveva inviato la sua candidatura; sfortunatamente, però, il suo brano è stato scartato. Amara è stata la risposta di Al Bano che, intervistato dal settimanale Oggi, si è lasciato andare a qualche “frecciatina”: «Si intitola “Il Cellulare”, l’ha scritta Despa, l’autore di Champagne. È un brano rivoluzionario, io voglio sempre spiazzare: nel 1982, nessuno si aspettava che avrei cantato Felicità, Amadeus ha detto che non era adatta a Sanremo. Lo accetto, però dico che il Festival lo conosco, ci sono stato 18 volte». Parole che hanno il sapore di un certo rammarico da parte del cantante pugliese, e che non nascondo dunque una certa delusione.
Il significato del brano
L’intervista poi, è proseguita con la spiegazione del brano, non selezionato, presentato alla settantunesima edizione del “Festival di Sanremo”: stando alle parole del cantante, parrebbe proprio essere un pezzo rivoluzionario: «Peccato, la canzone è una bomba. Amo la frase sui cui gira tutto il testo: ‘L’orgasmo del dolore’. Parla di due che si sono lasciati, si regalano un ultimo momento di intimità, raggiungendo l’apice del piacere e del dolore. É dedicata a tutte le coppie che hanno vissuto questa magia potentissima del dolore mischiato al piacere». Pare dunque sfumare l’idea di un eventuale richiamo autobiografico legato alla storica compagna, Loredana Lecciso, o alla ex moglie Romina Power. Una canzone universale, dunque, il cui scopo è di toccare le corde più intime delle coppie che vivono un tormento.
Sanremo senza pubblico? L’opinione del cantante
Nel corso dell’intervista, si è naturalmente continuato a trattare il tema “Festival di Sanremo”, che quest’anno si terrà senza pubblico dal 2 al 6 marzo. Al Bano aveva già criticato questa scelta in passato, ed è tornato a rincarare la dose: «Rischia di venire come la Messa che disse, all’inizio della pandemia, Papa Francesco in una piazza San Pietro deserta: struggente, ma amara». Parole non nuove, in quanto come già detto aveva ribadito il medesimo concetto: «Immedesimandomi nei cantanti che si esibiranno sul palco dell’Ariston, dico che un cantante senza pubblico a Sanremo è come se il Papa fosse costretto a dire messa senza fedeli in Vaticano. Lo chiamerei ‘l’altro Sanremo’. Sanremo sappiamo tutti gli italiani come è fatto, il pubblico è parte fondamentale, ma dobbiamo piegarci alle esigenze di questo covid, stiamo soffrendo tutti nel mondo. Dai ristoratori, al turismo. E ne soffre pure Sanremo. Ci sarà senz’altro un pizzico di sofferenza, ma d’altronde non si può fare diversamente».
Chissà se il cantante rilascerà presto il brano presentato ad Amadeus, come piccolo omaggio ai propri fan!
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