Inizia la campagna elettorale per Roma: candidature d’effetto e strategie politiche, si potrebbero definire o confermare anche a livello nazionale

Grillo vuole ricandidare Virginia Raggi ma l’alleanza M5S-Pd suggerisce il nome dell’ex-ministro Roberto Gualtieri. Nel Centrodestra si parla ancora una volta di Guido Bertolaso, possibili nomi quelli di Abodi, Rampelli e Martelli. Nel frattempo scende in campo Vittorio Sgarbi.

Sgarbi questa mattina a Piazza Navona

La data ancora non c’è ma la corsa alle elezioni per il comune di Roma è già accesa. L’amministrazione di Virginia Raggi lascerà indubbiamente il Movimento 5 Stelle romano a pezzi, non solo a livello di consensi ma soprattutto nelle dinamiche interne al Movimento, lacerato tra l’appoggio dato da Grillo nel suo ultimo tweet e gli scandali che hanno investito la Sindaca negli anni del suo mandato. Tweet tra l’altro che ha generato molta ironia per quella parola romanesca “Aridaje!” mal interpretata dal comico genovese.

L’alleanza nazionale con il Pd, se applicata anche nella Capitale, potrebbe però rinvigorire il Movimento, a patto ovviamente che la Raggi ritiri ogni possibilità di candidatura. Al momento il nome caldo è quello di Roberto Gualtieri, ministro all’Economia nel Governo Conte II e persona molto vicina a Matteo Orfini e Goffredo Bettini. Qualche chance anche per la senatrice Monica Cirinnà ma i dem che in ogni caso dovranno fare i conti con la candidatura “prepotente” e certa di Carlo Calenda.

Il tweet di Beppe Grillo e il commento ironico dell’account satirico “Le migliori frasi di Osho”

Il nome che potrebbe mettere d’accordo tutti i membri dell’intergruppo parlamentare M5S-Pd-Leu è quello di Giuseppe Conte. Già dalle voci di dimissioni dell’ex-premier si è parlato di questa possibilità e la “carta Conte” sarà sicuramente giocata dalla nuova alleanza in prospettiva di una qualche elezione. I dubbi di Conte rimangono visto l’appoggio politico che nutre che lo potrebbero portare a candidarsi a premier in vista delle prossime nazionali. Elezioni che però sono ancora molto distanti mentre la necessità di Conte è quella di monetizzare più velocemente possibile il consenso popolare di cui gode. Al momento rimane però un “No, grazie“.

Più complicato il discorso nel Centrodestra. L’alleanza Fratelli d’Italia e Lega a Roma è forte e toccherà ai due leader dei partiti avanzare i nomi. Pare sfumare l’ipotesi di Guido Bertolaso sui cui Salvini preme da diverso tempo per sostituire Domenico Arcuri come Commissario all’emergenza da Covid-19. Altro nome discusso e caro a Giorgia Meloni è quello di Andrea Abodi, ex-presidente della Lega di Serie B ora a capo del Credito sportivo, ma poco gradito a Forza Italia. Da indiscrezioni nell’ultimo incontro tra i vertici sono usciti i nomi di Fabio Rampelli, attualmente vice-Presidente della Camera ed ex nuotatore con un passato nel Fronte della Gioventù e nell’MSI, e soprattutto quello di Massimo Martelli, ex-primario dell’ospedale Forlanini.

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Improbabile che in Centrodestra converga su Vittorio Sgarbi che questa mattina in conferenza stampa ha presentato la sua candidatura per la lista  Rinascimento a piazza Navona. “Mi presento alle elezioni amministrative del 2021 perché sono Sgarbi” ha dichiarato ma è più probabile invece che porti la sua lista in coalizione a patto di un accordo vantaggioso in caso di vittoria: “Direi sì a un accordo con il Centrodestra se fossi assessore alla cultura e vicesindaco”. Altri nomi in campo per il Centrodestra sono il generale dei Carabinieri Giovanni Nistri e l’ex-capo di Unindustria Aurelio Regina.

Non mancheranno comunque anche diversi candidati indipendenti in queste elezioni amministrative a Roma, con i sondaggi che fanno intendere come ci sarà probabilmente bisogno di un ballottaggio per eleggere il prossimo sindaco. Tutto questo ovviamente in attesa di capire una data certa per le elezioni, che potrebbe subire un rinvio rispetto al prospettato periodo maggio-giugno a causa della pandemia.

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