Primi rimborsi cashback con qualche rischio: ecco il portale dei richiami

Il cashback è al centro di polemiche. La misura approvata da Conte non piace al nuovo governo e il suo futuro è al rischio. E mentre cominciano a essere accreditati i cashback di Natale, la polemica continua. La colpa? Sicuramente dei “più furbi”: il superbonus potrebbe essere addirittura sospeso dopo le denunce dei gestori dei distributori di benzina sulle mini transazioni effettuate per arrivare al minimo di operazioni richieste con la moneta elettronica.  Nulla di illegale. Non sono previsti gli importi, ma PagoPa deve avere il tempo per realizzare un nuovo algoritmo. E questo potrebbe portare alla sospensione del bonus.

cashback

Adesioni e polemiche

I cittadini che hanno aderito al cashback sono attualmente 7,6 milioni. Bloccare cashback già dal 2022 permetterebbe allo Stato di risparmiare un miliardo e mezzo di euro: per questo non è escluso che il super cashback venga del tutto abolito e non solo rinviato. Inoltre, dopo il successo delle adesioni, c’è chi sottolinea che non aiuti a contrastare l’evasione fiscale e che sia troppo costosa senza benefici evidenti. Restano le perplessità degli utenti che si lamentano per le transazioni non conteggiate.

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La società che si occupa di gestire i rimborsi per conto del Mef (Confap) ha predisposto un portale per i reclami. Le domande devono essere presentate entro il 29 giugno. Basta registrarsi al sito e allegare la relativa documentazione.

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