Uccide la vicina e fa mangiare il suo cuore ai famigliari: “Volevo scacciare i demoni”

Lawrence Paul Anderson in manette: uccide la vicina, cucina il suo cuore “con le patate”, e obbliga zii e nipotina a mangiarlo. “Volevo scacciare i demoni”, e si accanisce con i famigliari. Il procuratore valuta la pena di morte.

Lawrence Paul Anderson - meteoweek
Lawrence Paul Anderson e la vittima Andrea Lynn Blankenship – meteoweek.com

Lawrence Paul Anderson è stato arrestato nei giorni scorsi a Chickasha, nello stato dell’Oklahoma. L’accusa che pende sulla sua testa è quella di aver ucciso tre persone, di aver prelevato il cuore di una delle vittime e di averlo cucinato, per poi offrirlo a forza ai suoi parenti. “Ha cucinato il cuore con le patate, e l’ha fatto mangiare alla sua famiglia per scacciare i demoni“, ha spiegato un agente dell’Oklahoma State Bureau of Investigation. In una conferenza stampa tenutasi nella giornata di martedì, nella contea di Grady (sempre in Oklahoma), il procuratore distrettuale Jason Hicks ha detto star valutando l’eventualità della pena di morte.

Obbliga gli zii a mangiare il cuore della vicina

Il 12 febbraio scorso la polizia ha fatto irruzione nella casa di Andrea Lynn Blankenship a Chickasha, Oklahoma. La donna è stata ritrovata priva di vita, con diverse coltellate e il petto mutilato. L’assassino, il suo vicino di casa, le aveva strappato il cuore. A confessarlo è stato lo stesso Lawrence Paul Anderson, ora in carcere. Ma il 42enne avrebbe anche ucciso suo zio e sua nipote di 4 anni – la zia si sarebbe salvata miracolosamente dalla furia dell’uomo.

La polizia, infatti, era già intervenuta il 9 febbraio scorso, a seguito di una chiamata ai servizi di emergenza. Anderson era a casa dei suoi zii, il 67enne Leon Pye e la 64enne Delsie Pye, dopo che il governatore dell’Oklahoma, Kevin Stitt, aveva commutato la sua condanna a 20 anni di prigione. A pochi giorni dal suo rilascio, avvenuto il 18 gennaio (dopo aver scontato poco più di tre anni di carcere), l’uomo si è però macchiato di un crimine efferato proprio contro la sua stessa famiglia.

Una volta che gli agenti hanno raggiunto l’abitazione di Leon e Delsie Pye, sono stati accolti da strazianti urla provenienti dall’interno. Varcata la soglia, a terra c’erano i corpi senza vita del 67enne e della nipotina di 4 anni, Kaeos Yates, che era in visita proprio in quei giorni. Poco lontano, invece, giaceva Delsie, ferita gravemente da diverse coltellate inferte ad entrambi gli occhi, ma miracolosamente sopravvissuta alla furia dell’uomo.

ziio e nipote di Lawrence Paul Anderson - meteoweek
lo zio e la nipotina di Lawrence Paul Anderson – meteoweek.com

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Come riportato dal Washington Post, Delsie e Anderson (anch’egli rimasto ferito), sono stati trasportati tempestivamente presso l’ospedale per tutte le cure del caso. E sarebbe stato proprio mentre era in custodia in ospedale, il 12 febbraio, che il 42enne avrebbe ammesso l’omicidio della vicina 41enne Andrea Lynn Blankenship. L’uomo avrebbe raccontato alle autorità di essere entrato a casa sua sfondando la porta, di averla pugnalata al petto e di averle “tagliato il cuore”. Una volta compiuto il barbaro macello, sarebbe infine tornato a casa degli zii per cucinarlo, costringendo i famigliari a mangiarlo prima di aggredirli brutalmente.

Un passato criminale: si valuta la pena di morte

Per Anderson, il 15 febbraio si sono aperte le porte della prigione della contea di Grady. L’udienza in tribunale è al momento prevista per il 1 aprile. Alle spalle dell’uomo, però, vi è già una lunga scia di crimini. Finito in prigione per la prima volta nel 2006, ha scontato due anni per possesso e spaccio di cocaina e crack, oltre che per l’aggressione perpetrata nei confronti della sua ragazza. Nel 2012 era tornato in prigione con una condanna a 15 anni sempre per spaccio, ma era stato rilasciato dopo nemmeno sei anni. Nel 2017 era stato condannato a 20 anni sempre per droga, possesso di arma da fuoco e violazione di libertà vigilata. Di nuovo, però, la sentenza era stata commutata tanto da prevederne un rilascio anticipato – avvenuto appunto il 18 gennaio scorso.

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Nella conferenza stampa di martedì, il procuratore distrettuale della contea di Grady, Jason Hicks, ha attaccato duramente la decisione del rilascio anticipato nei confronti dell’uomo. “Penso davvero che un delinquente del genere non avrebbe mai dovuto ricevere una commutazione di pena“, ha dichiarato apertamente Hicks ai giornalisti. Il procuratore, inoltre, avrebbe anche evidenziato come “la pena di morte è assolutamente sul tavolo” delle valutazioni.

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