Un uomo ucraino di 61 anni si è accoltellato all’addome mentre era nell’ufficio immigrazione della questura di Reggio Emilia 
Un uomo ucraino di 61 anni si è accoltellato all’addome mentre era all’ufficio immigrazione della questura di Reggio Emilia. È accaduto questa mattina. L’uomo era sottoposto all’obbligo di firma da lunedì a venerdì ogni settimana, come misura alternativa all’essere trattenuto in un centro di permanenza in attesa di essere riportato in patria poiché era stato espulso.
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L’uomo, improvvisamente, avrebbe tirato fuori un coltello colpendosi al ventre. Soccorso dai poliziotti, è stato portato in ospedale con una prognosi di 10 giorni. L’uomo, scarcerato a febbraio, era stato espulso a luglio scorso.
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Il 13 gennaio lo avevano arrestato per essere tornato nel nostro Paese in modo illegale. Il 25 febbraio aveva fatto domanda per farsi riconoscere la protezione internazionale, poi respinta. L’uomo è stato poi espulso di nuovo.
