Covid, gli studenti fanno una festa: la polizia la interrompe e li multa

Da assembramenti e risse in piazza alle feste private, il Covid non ferma i fanatici della festa a tutti i costi

Covid assembramenti
Uno scatto social di uno degli assembramenti di sabato scorso alla Darsena di Milano (Foto Meteoweek)

Le regole sono regole: e mentre in Italia i social si schierano contro i ‘vipponi’ che ieri sera festeggiava la fine del Grande Fratello in un albergo romano, in molti appartamenti si fa festa alla faccia delle normative contro la pandemia.

Covid, feste senza regole

A Bologna, in un appartamento della centralissima via Turati, almeno una ventina di studenti è stata fermata dalla polizia durante una festa. A intervenire sono stati gli agenti della polizia municipale. Dentro la casa studenti spagnoli e italiani che stavano festeggiando tra cibo, birra e musica ad alto volume. Assembramento a parte, poche mascherine. Qualche vicino si è risentito e vista anche l’ora tarda ha chiamato la polizia che è in intervenuta e ha concluso la festa.

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Quattro multe

L’intervento dei vigili urbani ha scatenato un fuggi fuggi generale con ragazzi che cercavano di scappare dalle finestre, posizionate al primo piano della strada. Nella gran confusione sono stati fermati, identificati e multati in quattro, i padroni di casa e gli organizzatori della festa, con una sanzione di circa 400 euro.

Non si tratta certo di un caso isolato. Ogni giorno si verificano casi del genere: feste private ma anche aziendali, al riparo di appartamenti o sale riunioni nei quali si balla, si beve e ci si incontra senza alcun rispetto delle norme previste dal DPCM. Sono molti i casi di ristoranti chiusi che ospitavano cene private.

La stretta del nuovo decreto in approvazione in queste ore e che perdurerà fino a dopo Pasqua porterà a un ulteriore irrigidimento di controlli e verifiche.

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