Revisioni auto e patenti in scadenza, si va verso una proroga di dieci mesi col nuovo Regolamento Ue. Il rinvio è retroattivo, ma ci sono dubbi su chi è già stato multato e sui mezzi pesanti
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, potrebbero esserci dieci mesi di tempo in più per mettersi in regola su patenti e revisioni in scadenza. È questa infatti la principale novità del Regolamento Ue 2021/267, datato 16 febbraio, pubblicato il 22 e in vigore dal 6 marzo. Entro questa data, gli Stati membri devono comunicare se possono fare a meno di proroghe. E siccome nel caso della prima norma in materia l’Italia ne aveva usufruito per intero, è possibile che ne approfitti anche una seconda volta.
Proroga revisioni auto
In questo caso, la proroga di dieci mesi vale per i controlli da effettuare tra il 1° settembre 2020 e il 30 giugno 2021. Si vanno così a coprire i mesi che il Regolamento 2020/698 e le varie norme nazionali avevano lasciato scoperti. Infatti, è capitato che le forze dell’ordine multassero alcuni automobilisti (con sanzioni da 173 a 346 euro) o che questi subissero la sospensione o il fermo amministrativo del mezzo. È il caso particolare di chi aveva la revisione in scadenza tra gennaio e febbraio.
C’è poi chi ha circolato con un veicolo sospeso, per cui si pagano 2.002 euro e subire il sequestro o confisca dell’auto se recidivo. Come ricorda il quotidiano economico, però, l’articolo 19, quarto comma, del Regolamento Ue afferma esplicitamente che la proroga è retroattiva. Bisogna dunque capire se la retroattività verrà applicata a tutte le sanzioni e se si avrà diritto al rimborso per quelle già pagate. Serviranno circolari del Viminale e/0 della Motorizzazione per averne la certezza.
Si resta in attesa anche di una circolare che spiega se la norma europea copra anche le revisioni già prenotate. In Italia, infatti, per i mezzi pesanti è possibile circolare anche a revisione scaduta purché il proprietario abbia tempestivamente prenotato la revisione. Come spiega il Sole, è probabile che proprio la complicata situazione dei mezzi italiani possa spingere il Governo a beneficiare del massimo dei margini consentiti dalla Ue. C’è infine il rischio, evidenziato da Confartigianato-Anara, che gli utenti – per approfittare della proroga – possano concentrarsi a ridosso della scadenza per le revisioni, lasciando inattive le officine in questi mesi.
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Patenti in scadenza
L’articolo 3 della nuova norma, riporta Il Sole 24 Ore, prevede una proroga di dieci mesi anche per le patenti in scadenza tra il 1° settembre 2020 e il 30 giugno 2021. A differenza delle revisioni, qui i dubbi sono pochi. Già il decreto Cura Italia, oltre a non lasciare buchi temporali, aveva chiarito che non aveva diritto alla proroga chi aveva intenzionalmente lasciato scadere la patente prima che il Governo dichiarasse lo stato d’emergenza, cioè il 31 gennaio 2020.
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Entro il prossimo 31 maggio ciascun Paese membro potrà anche chiedere alla Commissione Ue di estendere il periodo in cui è compresa la scadenza originaria delle patenti che possono essere prorogate. E si può chiedere anche di estendere la durata di tale allungamento. Infine, pure la Carta di qualificazione del conducente (Cqc) e i Certificati di abilitazione professionale (Cap) degli autisti di mezzi pesanti con scadenza tra il 1° settembre 2020 e il 30 giugno 2021 sono prorogati di dieci mesi.
