Sanremo, Elodie regina della seconda serata del Festival: “La Lady Gaga italiana”

Elodie è stata la co-conduttrice della seconda serata di Sanremo 2021, ma non si è limitata solo a presentare i cantanti in gara: elegante, preparata e in grado di reggere il palcoscenico dell’Ariston, ha dato vita ad una esibizione in perfetto stile Lady Gaga. Il monologo finale, poi, l’ha incoronata regina del Festival.

Elodie a Sanremo

Per settimane si è vociferato di una possibile partecipazione di Lady Gaga al Festival di Sanremo 2021. La star americana, infatti, è in Italia per alcuni lavori ma, ben presto, Amadeus ha smentito la sua ospitata. La presenza di Elodie sul palcoscenico del Teatro Ariston non ha fatto in alcun modo rimpiangere l’assenza della cantante a stelle e strisce: in grado di condurre, cantante e ballare, interpretare e parlare alla gente, Elodie ha abbagliato il Festival e incantato gli spettatori da casa.

“È la Lady Gaga italiana”, hanno commentato su Twitter, “La nostra Beyonce”, si legge ancora sui social, dove il popolo della rete ha incoronato Elodie regina indiscussa di Sanremo 2021. In grado di cambiare ruolo con la stessa facilità con cui ha indossato gli abiti della serata, la cantante di origini romane si è calata perfettamente nei panni di co-conduttrice dimostrando, nel corso del secondo appuntamento sanremese, di essere un’artista a tuttotondo.

Elodie conduttrice e cantante a Sanremo 2021

Approdata sul palco del Teatro Ariston con un lungo abito rosso paillettato arricchito da un vertiginoso spacco e da gioielli dal valore inestimabile, Elodie ha affiancato Amadeus nella presentazione de Lo Stato Sociale.

Sono felicissima, molto orgogliosa di essere qui”, ha detto lei che, poi, è tornata a fare capolino sul palco del Festival con un abito rosso ricco di ruches perfettamente indossate.

Ma il pubblico di Sanremo non ha potuto fare a meno di cantare e ballare con Elodie quando si è palesata sulla scalinata dell’Ariston con un mini abito argentato per dar vita ad un medley di sole canzoni italiane.

Intonazione, padronanza del palcoscenico, voce inconfondibile e capacità di ballare a ritmo con un gruppo di ballerine: così la cantante ha dato vita ad una performance che ha scatenato anche coloro che dal divano di casa commentavano il Festival.

Poi il duetto con Fiorello sulle note di Trottolino Amoroso e, infine, il monologo che ha commosso Elodie portandola ad “abbattere un muro”.

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Elodie, il monologo a Sanremo 2021

A conclusione della sua partecipazione a Sanremo 2021, Elodie ha chiuso la serata con un monologo nel quale ha raccontato il suo percorso: dalla vita in Borgata a Roma fino al successo, senza dimenticare i momenti bui durante i quali ha pensato di dire addio al sogno della musica.

Tutte le volte che sono riuscita ad abbattere un muro sono successe delle cose molto belle nella mia vita e allora ho deciso di raccontarvi qualcosa di me – ha esordito lei – . Il mio quartiere mi ha dato tanto e mi ha tolto tanto e non parlo solo delle privazioni materiali, come non avere l’acqua calda o non riuscire ad arrivare a fine mese, ma parlo anche della voglia di sognare”.

I sogni di ragazzina, infatti, per un momento sono stati accantonati. “Non mi sentivo all’altezza, tante volte non mi sono data una possibilità. Non ho finito il liceo, non ho preso la patente, non ho studiato canto. Ho sbagliato, lo so”.

L’incontro con un pianista jazz, Mauro Tre, con lei sul palco di Sanremo, le ha stravolto la vita e portata a credere che quello che a 20 anni voleva abbandonare potesse diventare il suo mestiere.

“Grazie perché mi hai dato una possibilità dove non me la sono data io — ha detto Elodie commossa —. Tutti meritiamo una possibilità e tu mi hai fatto amare il jazz”.

Io sono stata la prima ad avere un pregiudizio su me stessa. Quello che mi ha insegnato Mauro è che non bisogna sempre sentirsi all’altezza delle cose, l’importante è avere il coraggio di farle e poi si aggiusta in corsa – ha concluso lei prima di cimentarsi nell’interpretazione di un brano di Mina – . Probabilmente io non sono all’altezza di questo palco, ma essere all’altezza non è più un mio problema, perché essere all’altezza è un punto di vista”.

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