I genitori di Matteo Renzi a processo, le accuse: bancarotta e fatture false

I genitori di Matteo Renzi, ex premier e leader di Iv, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, sono stati rinviati a giudizio per l’inchiesta per il fallimento delle cooperative ‘Delivery Service Italia’, ‘Europe Service’ e ‘Marmodiv’, che conta in totale 18 imputati. I reati ipotizzati sono bancarotta fraudolenta e emissione di fatture false. Per questa inchiesta i genitori di Renzi due anni fa furono arrestati.

Genitori di Renzi a processo – Meteoweek

Udienza fissata il 1 giugno

La prima udienza del processo è fissata per il 1 giugno e nasce da un’inchiesta che ha preso in esame la gestione di cooperative di servizi dedite in particolare al volantinaggio e alla distribuzione di materiale pubblicitario. Secondo le indagini, condotte dalla finanza e coordinate dal procuratore aggiunto Luca Turco, Tiziano Renzi e Laura Bovoli sarebbero stati amministratori di fatto delle cooperative indagate, tramite persone di fiducia o comunque condizionando le decisioni prese all’interno delle stesse società.

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I Legali: ‘Accuse infondate’

“La decisione del gup era attesa visto il tipo di vaglio a cui questo è chiamato per legge. È però emersa già dalle carte la prova della infondatezza del castello accusatorio, il cui accertamento necessariamente dovrà avvenire in dibattimento. Confidiamo quindi di poter confutare la tesi inquisitoria in tale sede”. Lo affermano in una nota i legali che compongono il collegio difensivo di Tiziano Renzi e Laura Bovoli, commentando il rinvio a giudizio dei loro assistiti per i reati di bancarotta fraudolenta ed emissione di fatture false”.

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