Thailandia, rinviata campagna di vaccinazione con AstraZeneca

La Thailandia ha deciso di rinviare l’inizio della campagna di vaccinazione con AstraZeneca a seguito dei presunti effetti collaterali registrati tra coloro che avevano ricevuto le dosi. Il Governo vuole essere sicuro che non ci siano correlazioni tra gli eventi prima di procedere.

AstraZeneca Thailandia
Le dosi di AstraZeneca sotto accusa in diversi Paesi – meteoweek.com

La Thailandia non vuole correre rischi. La campagna di vaccinazione della popolazione tramite le dosi di AstraZeneca avrebbe dovuto avere inizio quest’oggi, ma ciò non accadrà. La decisione arriva a seguito della notizia di alcuni presunti effetti collaterali avuti da coloro che si erano sottoposti alla somministrazione del siero in altri Paesi. In particolare, si sarebbero verificati diversi casi gravi di coagulazione del sangue. Non si tratta del primo Governo che ha frenato in tal senso, bensì del settimo. Avevano già fatto lo stesso anche Danimarca, Austria, Estonia, Lituania, Lussemburgo e  Lettonia. In altri Paesi, invece, si è scelto di sospendere la somministrazione delle dosi appartenenti soltanto ad alcuni lotti. Tra questi anche l’Italia.

Lo stop in Thailandia

Il primo a vaccinarsi con AstraZeneca in Thailandia sarebbe dovuto essere il primo ministro Prayut Chan-O-Cha, ma adesso sarà costretto ad attendere. Ad annunciare la scelta precauzionale è stato in conferenza stampa Piyasakol Sakolsatayadorn, consigliere del comitato nazionale responsabile della campagna di vaccinazione contro il Covid-19. “Sebbene la qualità di AstraZeneca sia buona, alcuni paesi hanno chiesto che (il suo uso) venga ritardato” e “lo ritarderemo anche noi”, ha detto. E ha precisato: “La somministrazione dei vaccini ai thailandesi deve essere sicura, non dobbiamo affrettarci”. I dati relativi alla pandemia in quella zona, d’altronde, non sono allarmanti come in altre.

Leggi anche -> Leo non ce l’ha fatta: “Adesso è il nostro angelo”

Ad unirsi al coro è stato il virologo Yong Poovarawan: “Aspettiamo di capire se (gli effetti collaterali) sono causati dal vaccino o si è trattato solo di un lotto specifico”. E ha precisato che le dosi ricevute dalla Thailandia sono state prodotte in Asia. Nulla, dunque, dovrebbero avere a che vedere con i lotti incriminati nei Paesi dell’Europa. Finora d’altra parte la campagna di vaccinazione era stata portata avanti tramite le dosi del vaccino cinese Sinovac. Gli operatori sanitari sono stati vaccinati con quest’ultimo lo scorso 28 febbraio.

Leggi anche -> Due italiani su tre in lockdown, da lunedì mezza Italia in zona rossa

Le rassicurazioni dell’Ema

Nelle scorse ore, intanto, sono arrivate le rassicurazioni da parte della Agenzia Europea del Farmaco: “Al momento non ci sono indicazioni che la vaccinazione abbia causato queste condizioni, che non sono elencate come effetti collaterali di questo vaccino”, si legge in un comunicato.

Impostazioni privacy