Condono fiscale cartelle fino a 5mila euro: ecco cosa sta succedendo

Condono fiscale cartelle fino a 5mila euro: ecco cosa sta succedendo. Forse il condono sarà ridimensionato a cartelle sotto i 5mila euro

cartelle esattoriali-Meteoweek.com

L’ultima indiscrezione in merito al noto maxi condono delle cartelle esattoriali di cui si sta discutendo in questi giorni (e di cui si terrà il consiglio dei ministri per approvarlo) confermerebbe la cancellazione delle cartelle sotto i 5mila euro maturate tra il 2000 e il 2015. Tuttavia, ci sarebbe anche un paletto: la cancellazione potrebbe spettare solo ai contribuenti con reddito Irpef inferiore ai 30mila euro.

Ma la discussione è accesa tra i vari partiti politici: la Lega, infatti, vuole la cancellazione di tutte le cartelle sotto i 10mila euro, i 5Stelle del 91% dei 987 miliardi  che i contribuenti dovrebbero versare allo Stato. Leu vorrebbe la cancellazione solo per gli atti inesigibili per fallimento o decesso e Italia Viva proporrebbe invece «la cancellazione del magazzino dei crediti inesigibili» e «un intervento con sconto o dilazione per i crediti fiscali contratti causa-Covid».

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Secondo la bozza, l’Agenzia delle Entrate potrebbe rimborsare l’importo che i contribuenti hanno già pagato per le cartelle che rientrano nella misura del saldo e stralcio. Ma affinché ciò avvenga, il contribuente non deve avere altre pendenze e se tale pagamento è stato eseguito dopo l’entrata in vigore del Decreto Legge. Vedremo cosa accadrà.

Il maxi condono entrerà in vigore solo una volta approvato il decreto Sostegni, che sarà analizzato in Consiglio dei Ministri oggi, 19 marzo. Dopodiché si potrebbe dover aspettare un decreto attuativo.

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Il Decreto Sostegni dovrebbe prevedere una proroga del versamento delle rate della Rottamazione ter e del Saldo e stralcio per le cartelle esattoriali emesse dal 2000 al 2017.

Tale rottamazione ter consente a chi è in difficoltà economiche comprovate di estinguere il debito delle cartelle che vanno dal 2000 al 2017 versando in modo integrale le somme dovute senza pagare sanzioni né interessi di mora.

ll Saldo e Stralcio spetterebbe invece ai contribuenti con Isee inferiore a 20mila euro. Dovrebbero pagare una cifra tra il 16% e il 35% dell’importo dovuto, con sconto su sanzioni e interessi. Nel nuovo decreto ci potrebbe anche essere una rottamazione quater e un nuovo saldo e stralcio per le cartelle degli anni che vanno dal 2018 al 2019.

 

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