Rapinato e sequestrato fino a quando non rivela il pin della sua carta

Il 31enne è stato portato in uno stabile abbandonato, aggredito da quattro persone e liberato solo dopo aver ottenuto il codice pin della sua carta di credito. 

Notte di terrore per un 31enne di Pioltello, Milano, rapinato,sequestrato e aggredito da quattro persone. L’uomo è stato rilasciato solo dopo aver rivelato il codice pin della sua carta di credito dalla quale i rapinatori hanno prelevato 1800 euro.

Il sequestro e la rapina

La vittima ha raccontato di aver incontrato per la prima volta i due ragazzi marocchini a Cernusco sul Naviglio. Gli stessi lo avrebbero convinto a seguirlo per passare insieme il resto della serata. Il 31enne, però, non aveva la minima idea di quello che sarebbe successo nelle ore successive. Giunto nello stabile abbandonato a Cassina de’ Pecchi, lui e i due magrebini vengono raggiunti da altri due ragazzi, italiani. Il gruppo formato dai quattro ragazzi aggrediscono il 31enne e rubano il suo portafogli e i suoi vestiti. Obiettivo dell’aggressione era il codice pin della carta di credito.

Il giovane ha cercato di resistere in tutti i modi, ma alla fine ha ceduto. In quel momento alcuni membri sono usciti e hanno prelevato, nascondendo il loro volto in un asciugamano, il denaro dai vari sportelli Bancomat. La cifra sottratta è di 1.800 euro. Soldi che sono stati spesi in una sala giochi. La vittima è stata liberata alle 5 del mattino e riportato nel luogo in cui è avvenuto l’incontro con i due marocchini.

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L’indagine

L’indagine, condotta dai Carabinieri di Cassano d’Adda e coordinata dalla Procura di Milano,  è scattata dopo la denuncia presentata dal 31enne il 3 ottobre 2020. L’uomo si era presentato in caserma raccontando di essere stato sequestrato e aggredito da persone con lo scopo di ottenere il codice della sua carta. Nei giorni successivi il sequestro e l’aggressione, il 31enne ha raccontato di essere stato minacciato telefonicamente. Uno dei quattro componenti del gruppo, infatti, gli avrebbe detto di non sporgere denuncia. Grazie ai tabulati telefonici e alle telecamere, i Carabinieri hanno potuto risalire ai malviventi. Di questi, tre hanno precedenti per droga. Oggi, 23 marzo, due italiani e due marocchini sono stati arrestati e si trovano nei carceri di Vigevano e San Vittore.

 

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