La madre di Fabrizio Corona: “doveva continuare la terapia”

Dopo il verdetto che prevede il ritorno in carcere di Fabrizio Corona, la madre Gabriella commenta la vicenda e approfondisce alcuni aspetti della personalità del figlio.

La proposta di revoca del “differimento pena” proposta dal giudice della Sorveglianza Marina Cotri è diventata realtà, ma Fabrizio Corona sembra non voler accettare il fatto di dover ritornare in carcere. L’idea di spendere ulteriore tempo in cella lo ha spinto a tagliarsi gli avambracci, cosa che ha richiesto un immediato intervento sanitario e il trasferimento al reparto di psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano. Qui Fabrizio Corona ha iniziato uno sciopero della fame e ha scritto una lunga lettera indirizzata a Massimo Giletti in cui si dichiara pronto a morire.

Le parole di Gabriella Privitera

Chi non è pronta è invece la madre di Fabrizio Corona, Gabriella Privitera. La donna si è mostrata molto preoccupata per la salute fisica e mentale del figlio: “Io sono disperata”, ha dichiarato, “e non uscirò nemmeno io da questa vicenda: lo sento. Questo è un colpo mortale dato a mio figlio e anche a me. Mi creda che vedere mio figlio insanguinato portato via e ammanettato dalla polizia è qualcosa che non uscirà mai più dalla mia memoria, ma soprattutto dal mio cuore”.

La patologia di Fabrizio Corona

Disperazione ma anche dolorosa consapevolezza dello stato di salute mentale di Fabrizio Corona. È proprio Gabriella Privitera, infatti, a sottolineare che il figlio soffre di una patologia psichiatrica. Nello specifico, si tratta di “disturbo borderline con disturbo bipolare di tipo narcisistico associato ad una sindrome depressiva maggiore”. Una patologia mai curata ma da cui, a detta della madre, l’ex re dei paparazzi stava pian piano guarendo attraverso un percorso psicologico dedicato. Tutti i benefici della terapia, però, sembrerebbero essere stati vanificati dagli ultimi avvenimenti.

L’esigenza di una cura

“Io sono sua madre, so gli errori che ha commesso”, dice la madre di Corona, “tra noi c’è sempre stato un rapporto leale e sincero su questo. Dico solo che non doveva andare in carcere e si doveva continuare con il percorso di recupero che aveva iniziato”. Un’opinione condivisa quella di Gabriella Privitera, che riconosce la necessità per il figlio di non abbandonare il percorso di terapia intrapreso per non perdere i miglioramenti ottenuti negli anni. Dello stesso parere è anche Lele Mora, ex amico con cui Fabrizio Corona ha collaborato per anni: “Corona è molto malato e va curato”, afferma, “Ormai questo ragazzo è perso, devono prendere un grande psichiatra che lo manda in un ospedale psichiatrico e lo cura.”

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La paura di un gesto estremo

A preoccupare sono soprattutto le conseguenze che un evento di questo tipo potrebbe avere sulla mente già poco lucida di Fabrizio Corona. Se solo qualche giorno fa ha provato a mangiarsi il braccio dove erano presenti i punti delle ferite, nessuno osa immaginare quale gesto potrebbe arrivare a compiere in una condizione di instabilità come quella in cui è adesso. È sempre la madre Gabriella Privitera a dare voce a questa paura: “non era guarito”, commenta, “e per questo ho il terrore che non solo possa peggiorare di nuovo, ma anche farsi del male in modo definitivo.”

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