Accompagna dei giovani in ospedale: 73enne malmenato e rapinato. Denunciati 4 minorenni

L’odissea di Angelo Cocconi, pensionato 73enne della provincia di Mantova: accompagna dei giovani in ospedale ma viene picchiato e rapinato dell’auto. I carabinieri ritrovano il mezzo e denunciano quattro minorenni. Dubbi sul perché fosse in giro in pieno coprifuoco

Accompagna dei giovani in ospedale 73enne malmenato e rapinato Denunciati 4 minorenni
L’odissea del 73enne Angelo Cocconi: accompagna dei giovani in ospedale ma viene picchiato e rapinato – meteoweek.com

A Cizzolo, nel Mantovano, tre ragazzi hanno malmenato e rapinato un uomo di 73 anni, Angelo Cocconi, approfittando della sua attività di volontario per il trasporto di malati in ospedale. Il fatto è accaduto nella notte tra lunedì e martedì tra Viadana, dove il pensionato abita, e Oglio Po. I tre giovani, dopo averlo raggiunto telefonicamente a casa sua, lo hanno convinto ad accompagnarli all’esterno del pronto soccorso per prelevare un’amica, a loro dire, che non stava bene.

73enne malmenato e rapinato: denunciati 4 minori

Approfittando del buon cuore del 73enne, i malviventi hanno aggredito l’uomo minacciandolo con un coltello, picchiandolo e lasciandolo sul bordo del fiume all’una di notte. I giovani sono infatti fuggiti a bordo della sua auto, rubandogli anche il cellulare. Proprio la rapina dell’auto, che la vittima usa per arrotondare trasportando le persone in ospedale, ha fatto scattare una gara di solidarietà tra i suoi compaesani.

Raccolta fondi che può già interrompersi, dato che i carabinieri hanno ritrovato l’auto e il cellulare di Cocconi. I militari hanno anche identificato e denunciato a piede libero gli aggressori. Si tratta di tre ragazzi e una ragazza tra i 15 e i 16 anni, tutti residenti nella zona del Viadanese.

Recuperata l’auto: indaga la Procura dei minori

La palla passa ora alla Procura dei minori di Brescia che coordina le indagini. Questa mattina i carabinieri hanno restituito l’auto, una vecchia Renault Clio, al legittimo proprietario. Gli aggressori avevano abbandonato il mezzo davanti alla stazione ferroviaria di Brescello, in provincia di Reggio Emilia, a pochi chilometri da Viadana. All’interno c’erano anche alcuni oggetti che non appartenevano al pensionato. Come uno zainetto, subito sequestrato dagli uomini dell’Arma.

Poco distante i militari hanno anche rinvenuto il telefonino del pensionato, che i rapinatori gli avevano sottratto prima di abbandonarlo ferito e di fuggire. Da quegli oggetti e dai filmati delle telecamere di videosorveglianza della stazione i militari sono risaliti ai responsabili della rapina. Angelo Cocconi è un ex portalettere in pensione che vive solo a Viadana, in una casa albergo del Comune, una palazzina di molti mini-alloggi assegnati alle persone in difficoltà economiche.

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Sul caso indagano i carabinieri e la Procura dei minori di Brescia – meteoweek.com

Dubbi sugli spostamenti durante il coprifuoco

Il pensionato viene descritto come una brava persona, di carattere mite, appassionato di calcio e per molti anni accompagnatore dei settori giovanili di molte squadre della zona. E proprio alcuni amici che gravitano attorno al mondo del calcio dilettantistico si erano offerti per dargli un’auto in attesa che la sua venisse ritrovata, così come il cellulare in modo da non rimanere isolato. Resta, però, da chiarire che cosa ci facesse il pensionato in giro di notte, in pieno coprifuoco.

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A fronte soprattutto del fatto che che non risulterebbe autorizzato, come appartenente a nessuna associazione di volontariato, pur essendo nota la sua disponibilità ad offrire passaggi a chi è senza un mezzo di trasporto. I carabinieri, infatti, confermato il racconto del pensionato sulle fasi della rapina, stanno valutando le motivazioni che lo hanno indotto ad accogliere la richiesta avanzata dal ragazzo che conosceva e che poi si è trasformata in un incubo.
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